Dalla cantieristica Fincantieri dovrebbe ora buttarsi nella costruzione di ponti. Ma a prescindere dal rispetto delle regole di Bruxelles, esiste un limite alla capacità di diversificare le proprie competenze in tempi così rapidi.
Dalla cantieristica Fincantieri dovrebbe ora buttarsi nella costruzione di ponti. Ma a prescindere dal rispetto delle regole di Bruxelles, esiste un limite alla capacità di diversificare le proprie competenze in tempi così rapidi.
Dopo lo sgomento e l’indignazione per i 43 morti del crollo del Ponte Morandi sulla A10 a Genova, serve ripensare il modello delle concessioni autostradali e nuove regole per l’interesse pubblico
Dopo una tentata strage (ad opera di Traini), polemiche sulla manifestazione di Macerata, le elezioni, e tutto ciò che ne è seguito, il 31 luglio Innocent Oseghale ammette di aver fatto a pezzi il corpo di Pamela Mastropietro. E viene da ripensare a quella tragedia e a certi perbenismi.
Il traffico di merci è più economico su gomma, si può spostare su rotaia solo con divieti e pedaggi. Se l’Italia deciderà di proseguire la Torino-Lione la spesa sarà di 5 miliardi, mancano oltre 200 chilometri di tunnel.
Dossier annosi come Alitalia e Ilva vengono affrontati dai nuovi governanti che promettono soluzioni innovative. Ma sembra un abbaglio estivo: le loro competenze in materia di imprese risultano scarse e fumose.
Tra sovranisti “di sinistra” e il Pd attardato sulle rovine del renzismo, il discorso dell’opposizione al governo giallo-verde egemonizzato dalla Lega sembra una misera balbuzie. Unica novità e intelligenza: Aboubakar Soumahoro e le lotte di braccianti e logistica.
Il diritto non è naturale, va storicizzato, così come i bisogni e l’impoverimento. E’ bene ricordare che ciò che separa sinistra e destra è la Storia. La prima si rifa alla modernità, la seconda è post-moderna.
Il discorso pubblico sembra monopolizzato dal ministro delle ruspe. La sua propaganda non è nuova ma questa volta sembra avere un consenso maggioritario nel Paese. Controbattere online ogni Twitter e battuta non ha senso, l’unica via è ribaltare l’agenda. Indispensabile è radunare le forze dell’opposizione sociale democratica delle varie città, fare rete e ribaltare l’ordine […]
Nella simulazione sulla base dei risultati del 4 marzo l’ipotetica alleanza tra M5s e Lega consentirebbe ai due partiti di conquistare all’incirca il 90% dei seggi nelle due camere. www.cattaneo.org
In una società sempre più frammentata, impoverita, incattivita – causa il suo abbandono da parte della politica – e in cui il potenziale d’intimidazione della classe operaia sembra esaurito, la democrazia è a rischio.
