In una società sempre più frammentata, impoverita, incattivita – causa il suo abbandono da parte della politica – e in cui il potenziale d’intimidazione della classe operaia sembra esaurito, la democrazia è a rischio.

In una società sempre più frammentata, impoverita, incattivita – causa il suo abbandono da parte della politica – e in cui il potenziale d’intimidazione della classe operaia sembra esaurito, la democrazia è a rischio.
Un grave equivoco circola in Europa: si pensa che in Italia stia nascendo un inedito governo populista. In realtà la Lega è già stata al governo con Berlusconi, ma sono soprattutto le scelte economiche a dare l’impronta al programma del governo gialloverde.
Chi è il popolo, cosa vuole, come si rappresenta. Inchiesta di un gruppo di ricercatori nelle periferie di quattro grandi città, battute tra novembre e marzo attraverso focus group e interviste in profondità.
Liberazione. Una parola splendida. Solo leggerla e pronunciarla fa bene, dà speranza, apre un orizzonte, rinvia a un sogno di cambiamento, a un presente e a un futuro che rompono i vincoli della sopraffazione.
Per ricostruire un insediamento sociale, identità collettive – alternative a quelle illusorie offerte da M5S e Lega agli elettori in fuga dalla sinistra – e una rappresentanza politica dei ‘perdenti’: quel 90% di italiani che sta peggio di 20 fa.
L’Italia del dopovoto/ La sinistra è stata sconfitta nelle urne perché non è stata credibile. LeU è progetto sconfitto, ma resta l’esigenza della costruzione di una forza unitaria di sinistra.
L’Italia del dopovoto/ Il dibattito pre-elettorale ha seguito un’agenda imposta e un linguaggio sloganistico, ignorando temi fondamentali. Gli astenuti restano al 27%. Ora serve uno sguardo nuovo, più obliquo.
Un’Italia irriconoscibile. La sinistra del 2018 non è stata messa sotto da nessuno. Gli elettori si sono limitati a sfilarle accanto per andare altrove. Come si lascia una casa in rovina. ilmanifesto.it
La mappa dell’Italia che ha votato ritrae soprattutto due fenomeni: paura e povertà. Paura e povertà, in questo strano intreccio, sono diventate le forze che disegnano la politica italiana. La paura che si afferma come ideologia della Lega; la povertà come condizione del successo dei Cinque stelle. Al posto di destra e sinistra, la politica […]
Negli ultimi dieci anni si è avuta una drastica redistribuzione di risorse dal Sud al Centro nord. In un libro di Gianfranco Viesti, i numeri di “una politica che non c’è”