Per farsi una ragione dell’esito nefasto delle General elections 2019 in Uk, bisogna confrontare i flussi elettorali con i collegi al voto nel Referendum del 2016: si scopre così che non ha vinto Boris Johnson ma di nuovo la Brexit. Da Volerelaluna.

Per farsi una ragione dell’esito nefasto delle General elections 2019 in Uk, bisogna confrontare i flussi elettorali con i collegi al voto nel Referendum del 2016: si scopre così che non ha vinto Boris Johnson ma di nuovo la Brexit. Da Volerelaluna.
Il programma F35 non si sospende e non si taglia. È un voltafaccia inaccettabile da parte di PD e M5S, oltre ad essere una scelta drammaticamente sbagliata: quei dieci miliardi di euro servirebbero per lavoro, scuola, sanità. Non per i cacciabombardieri.
Ancora non è chiaro quale sia la direttrice della politica economica del Governo Conte 2. La Legge di Bilancio per il 2020 va considerata come una manovra di galleggiamento che si colloca dentro la priorità di evitare l’aumento dell’Iva e rispondere timidamente ad alcuni dei più urgenti problemi del Paese.
L’analisi del voto nel periodo che va dal 1994 al 2018 evidenzia come le disuguaglianze abbiano un peso rilevante sui comportamenti elettorali. Il voto alla Lega è legato all’impoverimento delle classi medie, quello ai Cinque Stelle all’aumento di povertà e precarietà.
Pubblichiamo uno stralcio di una lunga intervista ad Aldo Natoli, che appare in appendice del volume “Aldo Natoli. Un comunista senza partito”, pubblicato dalle Edizioni dell’Asino a cura di Ella Baffoni e Peter Kammerer.
Si tornano a cavalcare i cavalli di battaglia della meritocrazia e dell’attacco al pubblico impiego, del superamento della distinzione destra-sinistra, del neoliberismo anti-redistributivo: una risposta nel merito ai “nuovisti”.
Il primo ministro Giuseppe Conte riunisce una nuova coalizione e respinge il nazionalismo e il fervore anti-immigrazione dei partiti di destra.
Pubblichiamo il video di un colloquio tra il nuovo Ministro del Sud Giuseppe Provenzano e il portavoce della Campagna Sbilanciamoci! Giulio Marcon: come far ripartire il Mezzogiorno e il Paese, il ruolo delle politiche e degli investimenti pubblici, il progetto sbagliato e dannoso dell’autonomia differenziata targato Lega.
Con l’insediamento del “Conte-bis” si apre una fase politica che promette di essere diversa rispetto a quella del precedente governo giallo-verde. Ma alla bontà di alcuni punti del programma e di alcuni nuovi ministri fanno da contraltare le ombre e le incognite su decreti sicurezza, spese militari, investimenti pubblici, sistema fiscale e bancario.
In poco più di un anno, dal governo del cambiamento siamo passati al cambiamento del governo. Dalla prima fallimentare fase di questa legislatura, all’insegna di liberismo e populismo, ci attendiamo una seconda fase fondata sulla democrazia, sui diritti sociali e su un modello di sviluppo sostenibile.