La proposta della Commissione di nuovo Patto di Stabilità è deludente. A differenza di Cina e Stati Uniti, l’Europa perde l’opportunità di ripensare il suo ruolo, stravolge il metodo Next Generation Eu e frantuma la politica economica paese per paese. Un’unione di debolezze.
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La chimera della transizione green
Per avviare una riconversione ecologica dell’economia in Europa mancano i soldi e si sbaglia metodo. Non bastano le alleanze auspicabili tra i vari Parlamenti europei. Occorre rafforzare l’accesso diretto dei cittadini alle decisioni. Ciò potrebbe passare per esempio attraverso l’obbligo per gli Stati membri di pubblicare l’elenco dei beneficiari dei fondi europei, incluso il Pnrr.
Macron, le pensioni, la Francia e noi
Il presidente francese non è credibile quando dice che la riforma è indispensabile per l’equilibrio dei conti pubblici mentre vara un gigantesco programma di riarmo e non tocca le grandi diseguaglianze sociali tassando i super ricchi. Ma una lezione la insegna, in negativo.
L’Europa come agnello sacrificale
In mezzo alla re-ingegnerizzazione del mondo, l’Europa stenta a trovare un suo ruolo, rischiando di rimanere schiacciata tra Cina, Usa e paesi emergenti. Oltre alle politiche per la transizione green, non deve perdere l’occasione del nuovo patto di stabilità del 2024.
Pour un impôt international progressif sur l’extrême richesse
Une centaine d’eurodéputés et plusieurs économistes, parmi lesquels Joseph Stiglitz, Aurore Lalucq et Gabriel Zucman, appellent, dans une tribune au « Monde », l’OCDE et l’ONU à instaurer un impôt international progressif sur l’extrême richesse. Da Le Monde.
Cutro. Quelle morti che non possiamo accettare
Saremo a Cutro, sabato 11 alla Manifestazione nazionale indetta dalla Rete 26 febbraio sulla spiaggia di Cutro “Fermiamo la strage, subito!”, insieme ai cittadini calabresi che ancora una volta si sono distinti per la loro umanità e per tornare a chiedere politiche diverse, a partire dal varo di una missione pubblica di soccorso dei migranti […]
Boom di armi e gas liquido, le due facce della guerra per gli Usa
L’export di greggio Usa a ritmi record: oltre 5 milioni di barili al giorno. E metà del Gnl usato nel Vecchio Continente arriva da Oltreoceano. Da il Sole 24 ore.
Solo armi: le scelte dei leader Ue, tre chiavi di lettura
Il comportamento dei leader europei nella corsa al riarmo per la guerra in Ucraina non corrisponde né ai principi condivisi nel diritto internazionale, né agli interessi strategici, tanto meno a quelli economici. Analisti di diverse famiglie teoriche lo confermano: la mancanza di trattative è sonnambulismo e cova la catastrofe.
Ministro Esteri svizzero: colloqui segreti su accordo di pace in corso a Ginevra
olloqui segreti «non a livello più alto» per raggiungere un accordo di pace sulla guerra in Ucraina sarebbero in corso a Ginevra in Svizzera. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Berna, Ignazio Cassis al quotidiano Le Temps.
L’impensabile ora diventa necessario, verso la voragine
Ciò che ieri non era nemmeno preso in considerazione diventa oggi «una necessità alla quale non ci si può sottrarre». I carri armati per l’Ucraina sono pronti e Kiev già chiede i jet d’attacco. La guerra rischia di estendersi. Da il manifesto.