La lettera aperta al cancelliere Olaf Scholz con la richiesta di resistere alla pressione di mandare armi pesanti al governo dell’Ucraina, lanciato dal centro femminista tedesco “Emma” e sottoscritto da 140.000 persone.

La lettera aperta al cancelliere Olaf Scholz con la richiesta di resistere alla pressione di mandare armi pesanti al governo dell’Ucraina, lanciato dal centro femminista tedesco “Emma” e sottoscritto da 140.000 persone.
Rheinmetall e i suoi azionisti hanno stappato lo champagne: il 24 febbraio 2022 la guerra è tornata; 27 febbraio 2022 Scholz annuncia un pacchetto speciale di 100 miliardi di euro per la Bundeswehr. 142,9 milioni di euro in denaro di sangue saranno distribuiti agli azionisti di Rheinmetall nel 2022. Questo sarà deciso all’assemblea generale annuale […]
Nulla fa presagire che la guerra nata con l’aggressione russa all’Ucraina, nella cui escalation sono spariti i tavoli negoziali, sarà breve e contenuta.Ed è molto difficile che il trasferimento massiccio e sempre più indiscriminato di armi sia un mezzo per abbreviarne la durata. Da il manifesto.
Annamaria Simonazzi, Dario Guarascio, Francesco Zezza, Giuseppe Celi, Jelena Reljic
15 Aprile 2022 | Sezione: Europa, Nella reteLa dipendenza dei paesi europei dalla Russia non si limita alle fonti energetiche, si estende anche ad alcune materie prime e beni intermedi chiave. Risulteranno impoverite le economie più dipendenti dall’export come la Germania e le più indebitate come l’Italia. Da Eticaeconomia.
La domanda di Kiev per entrare nell’Unione europea pone la Ue di fronte a problemi importanti ed è una carta politica che potrebbe contribuire alla soluzione al conflitto. Ma si deve cambiare strada rispetto gli errori del passato allargamento a Est.
Arrivano conferme della contaminazione dei militari russi che si sono accampati senza protezioni alle porte del sarcofago della centrale. Mosca ha sempre negato i rischi e anche i dati medici dei bambini di Chernobyl ospitati e curati in Italia non sono mai stati tracciati, come dice questo reportage del 2000.
L’incontro con esperti di diverse università, col patrocinio della Rete delle Università per la pace, per presentare l’ebook di Sbilanciamoci! ‘I pacifisti e l’Ucraina’
Desideriamo tutti la Pace. Eccetto i commercianti d’armi e una minoranza di (dis)umani con interessi politici, economi e finanziari. Da Agoravox.
Intervista a Martin Koehler, a lungo consigliere del gruppo dei Verdi al Parlamento Ue, soprattutto testimone di 40 anni di movimenti per la pace. Da agenzia Dire.
L’ebook che racconta la storia recente dell’Ucraina e presenta le vie di una pace possibile, con analisi e testimonianze sull’opposizione alla guerra e la società civile a Mosca, a Kiev e nel resto d’Europa: i conflitti vanno affrontati con gli strumenti della politica, per costruire un ordine di pace.