La battaglia di Syriza riguarda soprattutto gli impossibili obiettivi del Fiscal Compact in termini di avanzi primari. Un problema che riguarda anche l’Italia
Archivio | Economia e finanza
I salotti buoni votano Matteo
RenzItaly/La riforma delle banche popolari, il ruolo del finanziere Serra e i sottoscrittori del premier. Il rapporto privilegiato del governo Renzi con la finanza privata nella sua versione più spregiudicata
L’immaginazione di Tsipras
I dieci giorni di Atene/La caduta del prezzo del petrolio, l’allentamento monetario deciso dalla Bce e la vittoria di Tsipras in Grecia. Ecco perchè il 2015 si è aperto con segnali di moderato ottimismo
Tsipras, è una corsa contro il tempo
I dieci giorni di Atene/I veri problemi della Grecia in questo momento sono la fuga di capitali dal paese e più in generale la fragilità del suo sistema bancario
La Grecia alla prova del debito
Allungare le scadenze e ridurre il livello dei tassi di interesse. Potrebbe essere questa la mediazione tra la Troika e il neogoverno greco
Come funziona – o non funziona – il QE
Uno degli obiettivi del programma di acquisto di titoli di Stato lanciato dalla Bce è quello di fare scendere lo spread per i Paesi della periferia europea. Ma l’acquisto pro-quota significa che di fatto la Bce acquisterà molti titoli tedeschi, che hanno tassi negativi, e molti meno di Paesi quali Portogallo o Grecia, che ne […]
Rompere le regole per salvare l’Europa
Si chiama Emergency Liquidity Assistance, ed è uno strumento che consente alle banche centrali nazionali di stampare moneta in caso di emergenza. Perché nessuno ne parla?
Controstoria della moneta
Un viaggio a bordo della macchina del tempo per scoprire le origini della moneta e avere la chiave di lettura della crisi di oggi
“Il potere di Draghi si ferma a Karlsruhe”
Euro manovre/Intervista al giurista Agustìn José Menéndez: per i giudici tedeschi e la Bundesbank il valore fondamentale è la stabilità monetaria
Illusionisti a Bruxelles
Juncker e la Commissione Europea moltiplicano pane e pesci. Così i ventuno miliardi di euro, le risorse finanziarie che Juncker e la Commissione intendono destinare al nuovo Fondo Europeo per gli Investimenti, diventano 315 mld. Mentre all’Europa servirebbero almeno 800 mld di nuovo capitale, gli investimenti persi nel corso della crisi