La manovra tratteggiata appare piccola nei volumi e fragile nelle modalità. Senza interventi di ampia progettualità, basata sulla flessibilità chiesta alla Ue e su una lotta all’evasione di piccolo cabotaggio.

La manovra tratteggiata appare piccola nei volumi e fragile nelle modalità. Senza interventi di ampia progettualità, basata sulla flessibilità chiesta alla Ue e su una lotta all’evasione di piccolo cabotaggio.
Aiutaci a realizzare e diffondere la Controfinanziaria di Sbilanciamoci! per il 2020: promuoviamo insieme le alternative di bilancio per usare i soldi pubblici a favore dell’ambiente e della sostenibilità, della pace e della giustizia economica, dei diritti e della solidarietà.
L’Unione bancaria europea è rimasta a metà, e le banche continentali soffrono in competizione con i giganti americani e cinesi. Le criticità riguardano la ricapitalizzazione imposta dal 2021 ma anche la sfida di lungo periodo del fintech e dell’intelligenza artificiale. E non solo.
La Nota di Aggiornamento licenziata dal Consiglio dei Ministri non contiene misure capaci di incidere sulla crescita del Paese. Abbiamo evitato l’aumento dell’IVA ma non ci sono investimenti pubblici né stanziamenti per il welfare. Si poteva fare di più.
Le proposte della Campagna Sbilanciamoci! per le linee del documento di programmazione economica del governo. Si chiede un “Green New Deal” e un grande piano per welfare, istruzione e sanità, pari a un punto di Pil. Trovando le risorse senza aumentare le tasse.
Come conseguenza dell’austerità, dal 2008 l’Italia ha un sottoinvestimento pubblico di oltre 100 miliardi. Occorrerebbe una stagione di politiche industriali e investimenti. Un articolo da www.economiaepolitica.it
A un passo dalla Legge di Bilancio, il dibattito sulle priorità e le misure di politica fiscale del Governo assume un’importanza fondamentale. Scongiurata la sciagura della flat tax, rimangono i problemi legati ai vincoli europei di bilancio, alla sterilizzazione delle clausole di salvaguardia, alla riforma dell’Irpef.
Per sterilizzare gli aumenti dell’Iva servono 23 miliardi, ma almeno parte di questi soldi servirebbe per investimenti e welfare, mentre basterebbe rimodulare le aliquote per non impattare sui consumi. E anche sul cuneo fiscale servirebbe più lungimiranza.
Con il “Conte-bis” la prima buona notizia è l’addio alla flat tax. Ma sono molti i nodi irrisolti di politica economica partendo dal necessario superamento dell’approccio neoliberista: redistribuzione del reddito, investimenti, riconversione produttiva, occupazione e Mezzogiorno.
La francesa Vivendi y la italiana Mediaset, batallan en los tribunales por la creación de un gigante paneuropeo capaz de competir a nivel global a titanes como Netflix.