I dazi americani sono scattati alla mezzanotte del 7 agosto anche se mancano molti dettagli. Alla nuova mappa dei rapporti (di forza) commerciali manca comunque il tassello centrale: il 12 agosto scade la tregua tariffaria con la Cina.

I dazi americani sono scattati alla mezzanotte del 7 agosto anche se mancano molti dettagli. Alla nuova mappa dei rapporti (di forza) commerciali manca comunque il tassello centrale: il 12 agosto scade la tregua tariffaria con la Cina.
Il rapporto Milex: 3,5 miliardi già nei prossimi 36 mesi. Gran parte dei fondi finiscono all’estero. Acquisteremo artiglieria a lunga gittata, droni, razzi, blindati, sottomarini, caccia, elicotteri, bombe e missili d’attacco, satelliti e radar, cyber-security. Da Il Fatto quotidiano
L’Unione Europea ha accettato senza fiatare i dazi al 15% sull’export verso gli Usa e le altre imposizioni di Trump. La subalternità agli Stati Uniti la porta ad abbandonare modello economico, strategia ecologica, sovranità politica: diventiamo una lontana periferia dell’impero.
I tecnici stanno già lavorando alla prossima legge di bilancio che dovrà recuperare 11,2 miliardi per il Patto di stabilità e aumentare ancora le spese militari per ReArm Europe e Nato. Cosa resterà per la sanità, la scuola, il welfare? Il 5 e 6 settembre Sbilanciamoci! e Rete Pace e Disarmo con l ‘Altra Cernobbio […]
La Commissione propone il bilancio 2028-34 con 131 miliardi per difesa e spazio, 5 volte più dell’attuale. L’osservatorio Mil€x fa i conti: il piano europeo porterà a una forte crescita della partecipazione del governo Meloni ai fondi per armamenti e spazio. Da Collettiva.it
I dazi del 30% sulle importazioni da Europa e Messico sono l’ultimo colpo a sorpresa di Trump. La risposta europea dovrebbe colpire dove gli Usa sono più esposti – digitale, finanza, tecnologie verdi – e disegnare un ordine meno ingiusto.
Dalla deriva economica al boom delle spese militari, il punto sulla situazione e sulle prospettive dell’economia e della politica tedesca, non certo brillanti, che influenzano anche altri Paesi Ue, in primis l’Italia.
Una tassa sui super ricchi: la proposta arriva al vertice Onu di Siviglia sul finanziamento allo sviluppo dopo i tagli di Trump a UsAid. A Roma un convegno di Oxfam a metà giugno aveva fatto il punto sulle prospettive della tassazione dei multimiliardari, in attesa che l’Ue batta un colpo.
L’agenzia di rating europea: «L’aumento della spesa per la difesa allontana il risanamento dei conti pubblici di Francia, Belgio e Italia. Il deficit di spesa per la difesa della Germania è più del doppio di quello dell’Italia». Da Il Sole 24 ore
Un aumento della spesa militare dal 2% circa attuale al 5% del Pil come vuole la Nato sotto dettame di Trump significa per l’Italia un impegno di spesa decennale di 700 miliardi. Da trovare tagliando welfare e sanità, naturalmente. Più altri per l’industria della difesa. Da Osservatorio Milex.