Tavares, numero uno di Stellantis, pensa a produrre in Spagna la componente strategica. Il governo non investe e la patria della Fiat rischia di ridursi a provincia dell’impero. Da Domani.
Tavares, numero uno di Stellantis, pensa a produrre in Spagna la componente strategica. Il governo non investe e la patria della Fiat rischia di ridursi a provincia dell’impero. Da Domani.
Le lobby sono all’attacco a Bruxelles, il loro tentativo di greenwashing dei progetti di decarbonizzazione va dal nucleare al gas. Tentano di aggirare le commissioni di monitoraggio, rianimano Euratom e Ceea. La reazione in Germania e all’Europarlamento rafforza i verdi tedeschi di Annalena Baerbock.
Oltre 170 partecipanti, lo scorso venerdì 16 aprile, al primo evento online di formazione organizzato da Lunaria e Monithon su come realizzare iniziative di monitoraggio civico dei fondi europei per l’ambiente e lo sviluppo sostenibile. I video di tutte le sessioni e i prossimi appuntamenti.
L’Eni vuole fare della ex piattaforma petrolifera a largo di Ravenna il più grande hub europeo per lo stoccaggio sottomarino di anidride carbonica. Un progetto inviso agli ambientalisti. Da Internazionale.
Le associazioni ambientaliste – e Sbilanciamoci con loro – hanno scritto al premier Draghi una lettera aperta per chiedere impegni più concreti verso la transizione ecologica nel Recovery Plan definitivo che il governo sta elaborando, dal trasporto locale alla minimizzazione del consumo di suolo. La lettera-appello, che propone la valorizzazione delle città verdi come spazi […]
Il 16 aprile e il 21 maggio prossimi due eventi online gratuiti di formazione e dibattito sul monitoraggio civico dei progetti sull’ambiente e la sostenibilità finanziati dalla Politica di Coesione UE in Italia. All’orizzonte, la costituzione di una rete nazionale. Il programma e le info per partecipare.
Con la definizione del PNRR alle porte si torna a parlare insistentemente dell’attraversamento stabile dello Stretto di Messina. Un’opera inutile e dannosa per i suoi costi esorbitanti, gli elevatissimi rischi ambientali, le difficoltà di finanziamento e realizzazione. Sono ben altre le priorità per il Sud.
Bene che il governo Draghi voglia spostare le grandi navi da crociera fuori dalla laguna, ma è ambiguo prevedere due terminal provvisori vicino al Polo chimico con passaggio da Malamocco. Inutile poi il concorso d’idee, l’alternativa valida c’è già: al Lido.
Il Consiglio dei Ministri del 31 marzo ha finalmente approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti per la disciplina del traffico crocieristico su Venezia. Fuori le grandi navi dalla laguna, quindi? Non ancora, rimangono questioni cruciali che il governo deve chiarire quanto prima.
Le città italiane, allo stremo, sono dimenticate dal Piano di Ripresa e Resilienza. Dal mondo ambientalista un appello e una petizione al governo, promossi anche da Sbilanciamoci!, affinché ripresa e lotta al climate change partano da città più verdi. Rilanciamo il testo del comunicato stampa e l’appello.
