Vogliamo il clima e vogliamo anche il lavoro

Vogliamo il clima e vogliamo anche il lavoro
Per avviare una riconversione ecologica dell’economia in Europa mancano i soldi e si sbaglia metodo. Non bastano le alleanze auspicabili tra i vari Parlamenti europei. Occorre rafforzare l’accesso diretto dei cittadini alle decisioni. Ciò potrebbe passare per esempio attraverso l’obbligo per gli Stati membri di pubblicare l’elenco dei beneficiari dei fondi europei, incluso il Pnrr.
Mettere il sale sulla coda ai grandi inquinatori
Le notizie recenti sui grandi gruppi industriali del mondo sono sconcertanti. I profitti sono saliti a livello stellare e soprattutto nei settori più inquinanti: energia fossile, trasporto marittimo e lusso. Il caso della Francia, dove ci si accanisce sulla riforma delle pensioni, è forse il più eclatante.
Intervista a Giuseppe Pisauro, già ordinario di scienza delle finanze e primo presidente dell’Ufficio parlamentare di bilancio, sulla necessità di tassazione dei grandi patrimoni e le riforme fiscali da fare in Italia.
Una veintena de concentraciones y manifestaciones por toda España por las negociaciones en Ucrania y contra toda las guerras, entre el 24 y el 25 de febrero, desde Barcelona a La Coruña, desde Madrid a Pampolona.
El dia 16 de Fevereiro, vai realizar-se uma Concentração em defesa da Paz, em Lisboa, no Largo de Camões. Outras manifestações por todo o país, de Coimbra ao Porto, até Setúbal.
Quella della Meloni è una legge di bilancio che guarda al passato. La controfinanziaria di Sbilanciamoci vuole guardare ad un’Italia capace di futuro, in grado di incamminarsi sulle strade di un’economia diversa. Da il manifesto.
L’inflazione in Italia è oggi all’11,8% e nei primi nove mesi del 2022 i salari reali hanno perso 6,6 punti percentuali. Il governo ha finora speso 62,8 miliardi di euro per compensare gli aumenti dei prezzi, ma le politiche non affrontano le radici e le conseguenze dell’inflazione.
In Italia le politiche per affrontare l’inflazione si sono limitate ai sussidi per famiglie e imprese, senza affrontare le cause profonde nei mercati dell’energia e neanche le conseguenze sulla caduta dei redditi reali, la contrattazione salariale, l’aumento delle disuguaglianze.