Lo strabiliante sviluppo della Cina contemporanea viene comunemente fatto risalire alle riforme di Deng Tsiao Ping nel 1979 ma a ben vedere senza i programmi sociali precedenti questo sviluppo non avrebbe attecchito.
Lo strabiliante sviluppo della Cina contemporanea viene comunemente fatto risalire alle riforme di Deng Tsiao Ping nel 1979 ma a ben vedere senza i programmi sociali precedenti questo sviluppo non avrebbe attecchito.
L’Unione bancaria europea è rimasta a metà, e le banche continentali soffrono in competizione con i giganti americani e cinesi. Le criticità riguardano la ricapitalizzazione imposta dal 2021 ma anche la sfida di lungo periodo del fintech e dell’intelligenza artificiale. E non solo.
La nuova era capitalistica sotto la lente d’ingrandimento di due studiosi – Shoshana Zuboff e Kai-Fu Lee – che tratteggiano i contorni del futuro inquietante che ci attende.
Una improbabile compagine azionaria dovrebbe nuovamente salvare l’Alitalia, tra concorrenti interni come Fs, esteri su tratte lunghe come Delta e Atlantia, sotto il ricatto della concessione autostradale.
Zuckerberg e soci vogliono lanciare la loro moneta elettronica nel 2020 facilitando scambi online e accesso al credito. Ma per il gigante Libra si dovrà aspettare: non si può autorizzare una rete di pagamenti internazionale privata senza contrappesi.
La folle sfida di Trump all’Iran sposta sul piano militare la contesa espressa prima in dazi e sanzioni: le scosse della transizione verso un mondo polarizzato ad Oriente. E l’euro potrebbe giocare le sue carte uscendo dal cono d’ombra del dollaro.
La creazione di un gigante dell’auto avrebbe favorito un’Europa. Ma oltre ai ritardi tecnologici, all’inazione italiana ammantata di iperliberismo, al nazionalismo autodistruttivo francese, ci sono due attori occulti: Stati Uniti e Germania.
Salta il banco in una notte delle trattative di fusione tra Fca e Renault a causa del rialzo di richieste del governo francese ma anche per difficoltà con i partner giapponesi di Nissan per il mercato asiatico. Ora sia Fca che Renault sembrano morti che camminano e tutto può essere.
Quali potrebbero essere le contromisure ai dazi di Trump, dalla cacciata di Apple al renmimbi come valuta alternativa al dollaro fino alla vendita dei titoli pubblici statunitensi detenuti dalla Banca centrale cinese (1.130 miliardi). Tutti incubi per gli Usa.
Il probabile accordo tra FCA e Renault creerebbe una casa al terzo posto a livello mondiale. Non sarà però una fusione tra eguali e mentre la Francia interviene a difesa dei suoi posti di lavoro, l’Italia tace.
