La proposta di abolizione delle tasse universitarie, formulata dal Pietro Grasso, ha diversi meriti. Soprattutto quello diaver messo in discussione l’assioma per il quale l’istruzione serve esclusivamente ad accrescere l’occupabilità dei giovani e a rendere competitive le nostre imprese
Autori Sezioni: Guglielmo Forges Davanzati
Professore associato di Economia Politica, Università del Salento, Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo
Dell’austerity e di altri falsi miti
Alla luce del fallimento delle politiche attuate da quasi un decennio, occorrerebbe una radicale correzione di rotta. Nella direzione dell’utilizzo dello spazio fiscale disponibile per maggiori investimenti pubblici che facciano crescere, contestualmente, la domanda interna e la produttività del lavoro
Università, cosa chiedono i docenti
Lo sciopero dei professori universitari programmato per l’autunno non è una rivendicazione corporativa, ma una richiesta al governo di invertire la rotta devastante dell’ultimo decennio sulla formazione
Il fallimento del Jobs Act
Rispetto all’obiettivo dichiarato di accrescere l’occupazione, il Jobs Act si è rivelato fallimentare. Il tasso di disoccupazione è tornato nel 2016 a quasi il 12%, oltre 2 punti in più rispetto alla media europea
Le false promesse della riforma Gelmini
Meno sprechi e più qualità della ricerca scientifica? Un bilancio degli effetti della riforma Gelmini dell’università a tre anni dall’approvazione
Le ragioni a favore dei sussidi a chi non lavora
L’Italia è il meno generoso tra i paesi Ocse nella spesa per i sussidi di inoccupazione e disoccupazione. Così i giovani restano del tutto scoperti. Un aumento dei sussidi sarebbe utile anche per la crescita e contro il sommerso
Foto di classe. Manca solo la scuola
I numeri dell’Ocse fotografano i mali della scuola italiana. Per la quale la trojka Gelmini-Sacconi-Tremonti ha un piano: disincentivare il più possibile l’ìstruzione
Gelmini, i danni della riforma fantasma
Per l’attuazione della “riforma” dell’università mancano 38 decreti: il governo non ha soldi né fretta, quel che gli interessa è depotenziare l’università