Giovanna Leone, Maurizio Franzini, Giuseppe Amari e Adolfo Pepe rileggono, da angolature diverse, il ruolo di Roosevelt nella trasformazione del capitalismo del secondo dopoguerra. Nel confronto sottinteso con l’oggi risalta il suo spirito riformista e umanista.
Autori Sezioni: Claudio Gnesutta
Il lavoro, quello sconosciuto
Sbilanciamo le elezioni/Al di là dei periodici sussulti alla presentazione dei dati statistici sull’occupazione il progressivo deterioramento delle condizioni di lavoro in atto nel paese non sembra scuotere la nostra classe politica
Europa, alla ricerca del sesto scenario
Il documento di Jean-Claude Juncker propone 5 scenari alternativi per l’Unione Europea. Ma ora più che mai è necessario mettere in campo un altro scenario, radicalmente diverso, in cui l’autoriforma delle istituzioni europee sia volta a sostenere lo sviluppo e la stabilità sociale all’interno e tra i paesi membri
Industria 4.0, il problema c’è
Porre l’accento sui caratteri della trasformazione industriale 4.0 permette di rendere evidente quale è la contraddizione sociale di fondo, ossia quella tra chi decide e chi subisce le nuove regole produttive. E apre un ampio spazio di riflessione teorica e di discussione politica per qualificare analisi e progetti alternativi Certo che c’è “un” problema, come sostiene […]
Industria 4.0, il problema c’è
Porre l’accento sui caratteri della trasformazione industriale 4.0 permette di rendere evidente quale è la contraddizione sociale di fondo e apre un ampio spazio di riflessione teorica e di discussione politica per qualificare progetti alternativi
Europa, c’è una politica dopo la Grecia?
La vicenda greca dimostra che, al momento e in una prospettiva non breve, non esiste alcuno spazio per una politica alternativa all’austerità in grado di fronteggiare le difficoltà che essa stessa sta producendo
Una battaglia ideologica
Star bene senza il Pil/Già trent’anni fa Giorgio Ruffolo definiva il Prodotto nazionale lordo, un “idolo bugiardo”. Un indice al quale veniva attribuita la capacità di dar conto non solo della crescita economica di un paese, ma anche del suo progresso sociale.
L’alternativa possibile di Sbilanciamoci!
Buon lavoro/Precari stabilizzati, riduzione dell’orario di lavoro, reddito minimo, 250 mila nuovi posti nel pubblico, servizio civile. E l’intervento dello Stato nell’economia per cambiare modello di sviluppo
Un Workers Act per uscire dalla crisi
Workers act/Un progetto di politica per il lavoro, che si articoli lungo tre assi: attivazione di lavori concreti, riduzione dell’orario di lavoro e un welfare universalistico. Perchè quello di cui c’è bisogno è l’esigenza che di garantire a tutti un’attività che assicuri una prospettiva di lavoro e di vita dignitosa
Un Workers Act per uscire dalla crisi
Workers act/Un progetto di politica per il lavoro, che si articoli lungo tre assi: attivazione di lavori concreti, riduzione dell’orario di lavoro e un welfare universalistico. Perchè quello di cui c’è bisogno è l’esigenza che di garantire a tutti un’attività che assicuri una prospettiva di lavoro e di vita dignitosa