Capire le diseguaglianze per superare l’ingiustizia finanziaria: è lo studio presentato all’Onu per aggiornare l’agenda per lo sviluppo. Mentre cresce nel mondo l’insofferenza verso questa “governance”.

Capire le diseguaglianze per superare l’ingiustizia finanziaria: è lo studio presentato all’Onu per aggiornare l’agenda per lo sviluppo. Mentre cresce nel mondo l’insofferenza verso questa “governance”.
Andrea Roventini, Francesca Chiaromonte, Francesco Lamperti, Klaus Keller, Matteo Coronese
15 Ottobre 2019 | Sezione: Ambiente, MaterialiA study carried out by researchers from the EMbeDS Department of Excellence and the Institute of Economics of the Scuola Superiore Sant’Anna and published on PNAS, found that economic damages caused by extreme events have increased sharply over the last 50 years. Dal sito del progetto GroWInPro.
Ritratto di famiglia del sistema al suo top, prendendo come scatti le classifiche delle 500 maggiori corporation globali in tre anni-cardine senza particolari shock: 1999, 2008, 2019. Per vedere un po’ come è cambiato il mondo da questo punto di osservazione.
Il Nobel dell’Economia a Abhijit Banerjee, Esther Duflo e Michael Kremer è un riconoscimento al loro approccio di lotta alla povertà: soluzioni simili a test farmaceutici. Così si sposta l’attenzione dalle domande più grandi a obiettivi mirati e raggiungibili.
Luxury brands also on notice Century of rules face reversal Transferred profits targeted. Dal Financial Times.
A due anni e mezzo dall’elezione di Lenin Moreno, il paese sudamericano sembra ritornare ancora una volta sotto il giogo statunitense, dopo la breve esperienza di sottomissione al potere cinese.
Lo strabiliante sviluppo della Cina contemporanea viene comunemente fatto risalire alle riforme di Deng Tsiao Ping nel 1979 ma a ben vedere senza i programmi sociali precedenti questo sviluppo non avrebbe attecchito.
Conte ha rassicurato il Segretario di Stato Usa Pompeo sull’acquisto dei caccia F35, ma il Parlamento ha votato la mozione Scanu per dimezzare la spesa, che ora si aggraverebbe di 10 miliardi con altri 62 velivoli da guerra. Dall’Huffingtonpost.
La crescita del deficit per il 2020 passa dall’1,4% tendenziale al 2,2% programmatico, e pone non pochi problemi politici con la Commissione europea. Ma basterebbe che Bruxelles valutasse con un modello meno deflazionistico il Pil potenziale (output gap) – come l’Ocse – per ridare fiato all’Italia.
Tre milioni di miliardi di dollari l’anno vanno in derivati, non siamo alla bolla ma quasi: scommesse finanziarie che tolgono soldi all’economia reale. La soluzione è una “Tassa per la Riconversione della Finanza”. Il decreto per la finanza etica è insufficiente.