Le borse sono al loro massimo storico, l’inflazione è minima, le Banche centrali, FED e BCE in testa, si congratulano per il successo delle loro politiche di Quantitative Easing. Il loro entusiasmo è appannato solo da un tenue pericolo che scoppi una nuova bolla speculativa e dalle minacce che partono da Trump e Goldman Sachs […]
I “migranti” sono solo 300 milioni su oltre 8 miliardi di individui nel mondo. C’è chi vuole investire molto nei paesi ricchi per barriere che ne frenino l’arrivo. Le stime su quanti saranno sono discordi, due scritti su storia e ragioni dei popoli in movimento fanno un po’ di chiarezza.
La tragedia in Israele e Gaza non deve far dimenticare le trasformazioni di più lungo periodo dell’ordine mondiale, guidate dall’evoluzione economica delle diverse aree del mondo. Facciamo il punto sui nuovi rapporti di forza nell’economia del pianeta.
L’epidemia di Covid ci è stata raccontata in chiave bellica, ma la sfida all’ultimo sangue è appena partita e riguarda i 109 vaccini in sperimentazione. Sullo sfondo le tensioni geopolitiche e gli appetiti di Big Pharma, con la fondazione di Bill Gates a farla da padrone sui brevetti.
Nel 2018 il budget per la farmaceutica è esploso in molti Paesi, Italia inclusa, per il costo di salvavita per patologie croniche o malattie rare. Servono nuove trattative globali con le case produttrici, che l’Aifa aveva appena intrapreso. E ora?
Alcuni importanti motori della crisi scoppiata ormai sette anni fa sono ancora fortemente presenti e continuano a dispiegare i loro effetti poco piacevoli sulle nostre economie
L’obbligo dell’etichetta sociale permetterebbe di garantire il commercio internazionale senza la competizione al ribasso su diritti e garanzie
Il modello dell’agricoltura industriale – ottusamente produttivista – ci porta in un vicolo cieco, ambientale, economico e sociale. Ripartiamo dai saperi contadini
Alcune riflessioni sull’evoluzione del diritto tra democrazia, lavoro e consumo. L’attacco ai diritti conquistati, la sfida di quelli da conquistare
Adesso anche l’Europa ha i suoi subprime: l’esposizione delle sue banche oltre il confine orientale. Ma non corre ai ripari, e decide di non decidere