Venerdì 21 ottobre alle ore 15:00 in Largo Berlinguer a Napoli si terrà il presidio promosso dalle principali reti per la pace in Italia nell’ambito delle mobilitazioni di Europe for Peace.
Archivio | Ottobre, 2022
Donne in nero in silenzio ad Alba
Le Donne in nero contro la guerra del gruppo di Alba manifesteranno in via Maestra sabato 22 ottobre, dalle 16 alle 17. Ferme in silenzio, con cartelli e volantini per diffondere l’appello di Europe for Peace.
Grosseto per la pace nel mondo
Il comitato per la pace di Grosseto organizza per venerdì 21 ottobre dalle 10 del mattino alle 12 e 30 un presidio in pizza Dante dal titolo: “La pace chiama e io ci vado”.
Nucleare e militarizzazione dell’intelligenza artificiale
“Le grandi potenze sono impegnate nella corsa alla militarizzazione dell’intelligenza artificiale”. Pubblichiamo qui un riassunto della relazione al convegno “Nuclear Weapons: New Risks” degli scienziati per il disarmo in programma a Castiglioncello il 21 e 22 ottobre.
Avellino due giorni in piazza
Due iniziative, venerdì 21 ottobre e sabato 22, ad Avellino organizzate da Cgil, Anpi, Acli, Arci e altre ong, coop e comunità.
Gli effetti devastanti delle armi nucleari “tattiche”
A Hiroshima e Nagasaki furono usate armi potrebbero rientrare nella categoria delle armi tattiche o di teatro. Come le B-61 presenti ora nelle basi di Ghedi e di Aviano. Intervista a Maurizio Simoncelli da Rainews.
Le strade della pace per uscire dalla guerra
In risposta a Luigi Manconi ricordiamo che il testo proposto da Europe For Peace come base per le iniziative al 21 al 23 ottobre non ha come obiettivo un’analisi della situazione. Si tratta di proposte rivolte al domani, a partire dal principio della protezione umanitaria.
I sonnambuli dell’atomica
Gli effetti di questo inclinarsi verso l’opzione nucleare ha tre obiettivi: circoscrivere il campo di battaglia all’Europa, mettere in discussione la deterrenza e far proliferare stati come Iran e Nord Corea. Da Il Fatto.
Sit in di preparazione per Bologna
Sit in con letture in piazza lunedì pomeriggio a San Pietro in Casale, provincia di Bologna, pre preparare le mobilitazioni del fine settimana.
Un caso di possibile deglobalizzazione: i chip
La produzione di semiconduttori è diventata l’attività più importante al mondo a livello industriale visto che i chip costituiscono i mattoni di tutta la civilizzazione numerica. Ma la loro produzione, super globalizzata, adesso va a singhiozzo. E il motivo è tutto geopolitico.