Anticipiamo qui la relazione della sessione “Riarmo o lavoro?” del XV Forum nazionale dell’Altra Cernobbio che si svolgerà il 5 e 6 settembre, promosso da Sbilanciamoci e Rete Pace e Disarmo, in contemporanea al Forum Ambrosetti.

Anticipiamo qui la relazione della sessione “Riarmo o lavoro?” del XV Forum nazionale dell’Altra Cernobbio che si svolgerà il 5 e 6 settembre, promosso da Sbilanciamoci e Rete Pace e Disarmo, in contemporanea al Forum Ambrosetti.
Lettera di Acli e Arci: è tempo di un cambio di rotta netto e immediato: chiedere la fine degli insediamenti, la cessazione delle operazioni militari a Gaza, il rispetto del diritto internazionale e delle risoluzioni Onu, il riconoscimento pieno dello Stato di Palestina.
I dazi americani sono scattati alla mezzanotte del 7 agosto anche se mancano molti dettagli. Alla nuova mappa dei rapporti (di forza) commerciali manca comunque il tassello centrale: il 12 agosto scade la tregua tariffaria con la Cina.
È in corso a Gubbio una raccolta firme per chiedere l’intitolazione del piazzale delle Case Popolari di via B. Buozzi a Goffredo Fofi, intellettuale e operatore sociale che proprio in quel quartiere visse negli anni della giovinezza.
Il New Start, l’ultimo trattato che limita le armi nucleari, scadrà a febbraio, senza che sia in vista un sostituto: Usa e Russia non saranno più vincolati dal limite di 1.550 testate strategiche. Ma ci sono seri dubbi sulla sostenibilità economica, sociale e climatica dell’attuale trend di riarmo, anche atomico.
Gli italiani sono un popolo di risparmiatori ma anche di giocatori. Dal gioco legale lo Stato recupera in tasse qualcosa come 8 miliardi e mezzo, una cifra con la quale si potrebbero costruire 35 nuovi ospedali o finanziare 2 mila interventi di edilizia scolastica.
Oltre agli effetti economici, la corsa al riarmo avrà un impatto disastroso sull’ambiente e sulla salute umana, come conferma uno studio dell’ong Climate Action. L’Oms: migliaia le vittime civili delle emissioni militari.
A Gaza l’84% delle strutture sanitarie è distrutto, così il 75% di quelle idriche. I lanci aerei sono inefficaci e pericolosi mentre depositi interi di cibo e medicine si deteriorano al sole. La ridefinizione dello spettro genocidario, rintracciabile nelle pagine del rapporto di Physicians for Human Rights.
L’opzione “militare” del ponte, emersa con forza nel dibattito tecnico-politico da alcune settimane, è infondata, potenzialmente falsa e in prospettiva dannosa sotto il profilo sia erariale che della credibilità internazionale del Paese. Bocciata dall’esercito italiano e rigettata anche solo come ipotesi dall’Europa.
L’Unione Europea ha accettato senza fiatare i dazi al 15% sull’export verso gli Usa e le altre imposizioni di Trump. La subalternità agli Stati Uniti la porta ad abbandonare modello economico, strategia ecologica, sovranità politica: diventiamo una lontana periferia dell’impero.