The veteran Vermont senator, in the scathing letter posted the day after the election, blasted the Dems for “abandoning” the working class and seemingly acting surprised they didn’t show up at the polling booths. Da The Independent

The veteran Vermont senator, in the scathing letter posted the day after the election, blasted the Dems for “abandoning” the working class and seemingly acting surprised they didn’t show up at the polling booths. Da The Independent
Nel 2020, solo un quinto degli elettori affermava che la situazione era peggiore rispetto a quattro anni prima. Quest’anno, quasi la metà degli elettori afferma di stare peggio rispetto a quattro anni fa. Il clamoroso caso degli elettori ispanici. Da Aspen online
Riflessioni a caldo sulla vittoria di Trump da Baltimora, Maryland, dietro uno dei pezzetti di muro democratico non ancora crollati. E dove gli elettori repubblicani, molto impoveriti, hanno paura soprattutto di una nuova recessione.
Donald Trump torna alla Casa bianca con la maggioranza del voto popolare, trova un Congresso repubblicano e la Corte Suprema già ultraconservatrice. I segnali dello spostamento a destra c’erano prima del voto, ora l’agenda di Trump segnerà la nuova fase della politica interna e internazionale.
Une avalanche autoritaire, suprémaciste et réactionnaire, qui comblera Le Pen, Orbán, Poutine et Nétanyahou. Ou bien la continuation d’un empire néolibéral malade de ses inégalités, hanté par les bombes américaines sur Gaza. Voici le choix qui se présente aux électeurs états-uniens. Da Mediapart
Bassa partecipazione, regole incerte, esiti contestati: la democrazia Usa non è mai stata così fragile, tra le falsità e le minacce di Trump e l’immobilismo di Kamala Harris. Le elezioni del 5 novembre mostrano le pericolose derive della politica, che da Washington arrivano fino a noi.
Ci attardiamo su un Biden “vacillante” per non vedere un’America che all’opposto persegue e consente una strategia della tensione per cambiare a suo vantaggio gli equilibri globali. Nell’ultimo anno un quarto della macchina da distruzione israeliana è stata finanziata da aiuti militari di Washington: 18 miliardi di dollari.
Professore emerito alla Stanford University: “L’unico risultato della prima amministrazione Trump è stata un’importante riduzione della tassazione di persone e società ricche. Così ha regalato quasi 5 trilioni di dollari ai suoi amici. Questo non è fare progressi, è andare indietro”. Da Il Sole24ore.
Gli Stati Uniti aumentano la pressione sui paesi alleati per contenere l’espansione economica della Cina, in particolare con la politica dei dazi sull’auto elettrica e non solo. Ma in Germania, Spagna e altri paesi questa guerra commerciale inizia a incontrare resistenze crescenti.
Una mobilitazione senza precedenti da parte delle unions. E gli errori di Trump potrebbero costargli cari negli Stati in bilico. Da Collettiva