Il discorso nazional-populista e anti-immigrazione dell’FN trova terreno fertile principalmente nelle regioni ad alto tasso di deindustrializzazione e alto tasso di disoccupazione. Un’analisi del voto francese

Il discorso nazional-populista e anti-immigrazione dell’FN trova terreno fertile principalmente nelle regioni ad alto tasso di deindustrializzazione e alto tasso di disoccupazione. Un’analisi del voto francese
Parigi, la discussione di dieci giorni abbondanti a Cop21 è un capitolo sconclusionato ma pieno d’interesse. Due ore di tempo, domenica 13, ai delegati di 195 Paesi per esaminare il documento finale
Dal 2012, un organismo interno alla banca monitora gli andamenti relativi al ruolo delle banche nelle esportazioni delle armi e incalza le banche con cui ha rapporti a smarcarsi da operazioni di finanziamento di armi
Affermare la cultura come bene essenziale per poi limitarsi a servirsene per regolare il diritto di sciopero senza porsi il problema di come garantire l’accesso alle prestazioni culturali ai cittadini è poco costituzionale
La vicenda greca dimostra che, al momento e in una prospettiva non breve, non esiste alcuno spazio per una politica alternativa all’austerità in grado di fronteggiare le difficoltà che essa stessa sta producendo
Una generazione precaria, consapevole della crisi, che non si mobilita per i propri diritti. Che, anzi, guarda con scetticismo verso quei soggetti politici e sindacali che vorrebbero percorrere quella strada. Una analisi in 2 puntate
Tsipras ha dovuto ridimensionare le sue velleità economiche ma è pienamente riuscito nel suo progetto politico: fare fuori il vecchio bipartitismo di Nuova Democrazia e Pasok. E rinnovare il panorama politico
Nonostante la crisi l’Europa si sta muovendo verso un’ulteriore espansione della sfera finanziaria. Un’analisi del cosiddetto “documento dei cinque presidenti”, presentato a giugno 2015 da Jean-Claude Juncker
Tra meno di un mese si sfideranno alle elezioni presidenziali Daniel Scioli, il peronista governatore della provincia di Buenos Aires, e Maurizio Macrì, conservatore e attuale sindaco della capitale
Con un fatturato congiunto di circa 460 milioni di euro nel 2014, il nuovo gruppo controlla ora una quota pari al 40% del mercato librario. E, come denunciavano tempo fa gli autori Bompiani (tra i marchi ceduti) conquista un potere quasi monopolistico nei confronti di autori e librerie