Questo è non solo il contributo che vorremmo portare a Napoli il 5 Novembre ma ciò che spieghiamo quando la colpa del conflitto e della povertà energetica viene data alla spinta per una transizione equa e un mondo diverso.

Questo è non solo il contributo che vorremmo portare a Napoli il 5 Novembre ma ciò che spieghiamo quando la colpa del conflitto e della povertà energetica viene data alla spinta per una transizione equa e un mondo diverso.
Fin dall’inizio c’è stata una assurda polarizzazione del dibattito, incentrato sulla questione “aiuti militari sì/aiuti militari no”, con da un lato i “buoni” che sostengono la resistenza ucraina, dall’altro i “cattivi” che auspicano la Pace.
“Sono contento che ti metti in marcia per la pace. Le guerre iniziano sempre perché non si riesce più a parlarsi in modo amichevole”. Da Avvenire.
Pur riproponendone in apparenza alcune logiche, l’invasione su larga scala dell’Ucraina che la Russia ha lanciato il 24 febbraio 2022 può essere vista come la fine dell’era nota anche come il ‘post-Guerra Fredda’. Essa è figlia di un processo di gestazione lungo trent’anni.
La pace tra i popoli è alla base di qualsiasi processo di costruzione di un futuro in cui l’uomo possa vivere in armonia con la natura.
Verso la manifestazione del 5 novembre. Oltre alla «Campagna contro le Banche Armate», si è pensato di lanciare il «Sei per la pace sei per mille» per manifestare concretamente la contrarietà alla politica degli armamenti anche attraverso la via fiscale per sottrarre risorse all’apparato militare.
Gli scontri, i raid, i cannoneggiamenti e gli attacchi missilistici non sono decisivi, hanno magari un valore propagantistico ma non risolutivo. Da Avvenire.
La preoccupazione per il riarmo atomico e per i rischi legati alla guerra in atto in Ucraina hanno dominato la XIX conferenza internazionale di Castiglioncello organizzata dagli scienziati per il disarmo tra il 21 e il 23 ottobre.
Oggi incontro per fare il punto sull’appuntamento. Dalle Acli all’Azione Cattolica, grande l’impegno del mondo cattolico. Notarstefano (Ac): investire sulla diplomazia
La coalizione Europe For Peace annuncia la manifestazione nazionale a Roma per il 5 novembre per mettere al bando tutte le armi nucleari, in solidarietà con il popolo ucraino e con le vittime di tutte le guerre.