“Il Regno Unito ha sogni da potenza nucleare ma resta ancella degli Stati Uniti”. Intervista a Francesco Vignarca di Rete Pace e Disarmo. Da Il Fatto quotidiano

“Il Regno Unito ha sogni da potenza nucleare ma resta ancella degli Stati Uniti”. Intervista a Francesco Vignarca di Rete Pace e Disarmo. Da Il Fatto quotidiano
Israël a souvent pu compter sur des soutiens inconditionnels – comme l’Allemagne, l’Autriche, l’Italie, la République tchèque ou la Hongrie – pour bloquer toute initiative négative de l’UE à son encontre et contrer les pays plus sensibles au sort de la population palestinienne – comme l’Irlande, l’Espagne ou la Slovénie. Da Le Monde
Von der Leyen ha voluto accelerare l’iter di approvazione, che dovrà passare soltanto al vaglio dei rappresentanti dei governi in sede di Consiglio Ue, ma non all’Eurocamera. Da il manifesto
Nel 2024 il Governo ha approvato un sensibile aumento di licenze per la vendita di armi italiane all’estero: sfiorati gli 8 miliardi complessivi (considerando anche le intermediazioni) di cui 7,6 (+1,4 miliardi in un anno) derivanti da autorizzazioni individuali e licenze globali. Continua l’export verso Paesi autoritari o con violazioni di diritti umani e anche […]
L’allineamento tra il settore finanziario e l’industria della difesa è sempre più evidente. Il riarmo diviene con Rearm Europe un’opportunità di investimento a basso rischio, alimentata da soldi pubblici e agevolazioni normative. L’accesso ai capitali privati ne diventa un pilastro, inclusi i fondi pensione.
Boeing, Lockheed Martin e RTX sono tra i principali fornitori di tecnologie militari all’esercito israeliano. Dietro di loro si celano fondi d’investimento internazionali. Per questo il genocidio non si ferma.
L’Europa è stretta, da tempo, tra le prepotenze di Usa e Russia. Di fronte al disordine che ci avvolge, la piazza del 15 marzo pone il problema di un’Europa che rialzi la testa e non si faccia travolgere dal vortice delle indigeribili politiche di Trump.
Alzare la spesa militare al 2,5% del Pil significa passare da 32 a 57 mld ogni anno. Vignarca (Milex): “Senza strategia significa comprare ancora decine di aerei, navi, sommergibili? Per metterli dove? si tratta di crescite irrealistiche”. Da Il Fatto
Report di una ong ucraina analizza come in tre anni di conflitto, oltre a morti, feriti, distruzioni e costi economici, siano stati prodotti 200 milioni di tonnellate di CO2, equivalenti alle emissioni annuali di tre Stati o di 120 milioni di auto in un anno. Da La Stampa
Gli incontri al vertice di questi giorni – a Parigi tra gli europei e in Arabia Saudita tra Russia e Stati Uniti – non hanno portato ad alcuna proposta per la fine della guerra in Ucraina. E da Cambridge arrivano nuove idee su come costruire un accordo di pace duraturo.