Lo scenario politico del dopo referendum ha mostrato un elettorato sempre più instabile e arrabbiato. Tra la scommessa persa del Pd di Renzi e l’avanzata dei populismi di destra, spicca l’assenza della sinistra
Archivio | Società
Lavoro e felicità ai tempi del Jobs Act
Il lavoro, specie in tempi di crisi, è il principale asse intorno a cui gravitano aspirazioni e desideri dei soggetti. Quale nesso esiste oggi tra sfera occupazionale e felicità?
Salva-banche, un percorso accidentato
L’intervento del governo a favore di alcune banche si annuncia come un percorso tortuoso tra Roma, Bruxelles, Francoforte e Berlino. E il salvataggio di Mps è già lievitato a 8,8 miliardi
I licenziamenti della Volkswagen e il futuro tedesco
I licenziamenti della casa automobilistica va messa soprattutto in relazione alle grandi e veloci trasformazioni in atto nel mercato e nelle tecnologie del settore
Il caso Mediaset e l'”azienda Italia”
Paradossi, involontaria comicità e vendette della storia permetterebbero di raccontare la vicenda Vivendi-Mediaset come una commedia all’italiana. Ma non c’è niente da ridere, è una storia economica e politica che svela che nell’anno 2016 siamo ancora immersi fino al collo nel male che lì è cominciato www.internazionale.it
Referendum, due antidoti alla crisi
Un ceto politico capace di capire il significato profondo del No dovrebbe comprendere che un sistema elettorale proporzionale e la contestuale rifondazione democratica dei partiti rappresentano oggi i soli antidoti alle attuali degenerazioni dei nostri sistemi politici
Dopo il referendum, da dove ripartire
Se il No al referendum, anche per convergenze strumentali, ha messo in sicurezza la Costituzione formale, è stato anche una bocciatura dell’intera classe dirigente politica
Referendum e movimenti sociali
Le mobilitazioni dal basso possono trasformare le campagne per i referendum e i loro esiti. Un’analisi tratta dall’introduzione al libro di Donatella della Porta, Francis O’Connor, Martin Portos, Anna Subirats “Referendums from Below” in prossima uscita
Italy’s future growth hinges on new ways of doing business
Regardless of one’s position on the recent Italian referendum on constitutional reform, it is clear that Matteo Renzi made a mistake when he identified the Yes vote with his position as prime minister. It meant that some people voted No simply to oust him, while others voted Yes to avoid the instability that would follow […]
Renzi dopo il diluvio
Per evitare il diluvio bastava che Renzi disinnescasse i più macroscopici attacchi all’elementare buon senso democratico, a partire da una modifica della legge elettorale