Disponibile sul sito di Sbilanciamoci.info l’e-book sulla Guerra in Ucraina. Le ragioni geopolitiche del conflitto, le tensioni economiche internazionali, ma soprattutto il rilancio della teoria e della pratica del movimento pacifista. L’appello per l’avvio di una campagna europea. Da Collettiva.it
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La guerra fa male alla salute
Il profilo di salute dell’Ucraina già prima dell’invasione russa era, purtroppo, tra i peggiori del vecchio continente. La ricostruzione del tessuto sociale lacerato non è scontata, né immediata dopo la fine della guerra. Da Scienza in Rete.
Why stop at the russian oligarchs?
There is good reason to focus on the oligarchs supporting the Kremlin. But do American multi-billionaires and Saudi princes enjoy less political clout, stash less money abroad, and use their influence any better? Da Project Syndicate.
I pacifisti italiani e l’Ucraina
I pacifisti, in Italia e altrove, hanno reagito subito all’invasione russa dell’Ucraina: milioni di persone nel mondo hanno partecipato a manifestazioni e proteste. Oltre la richiesta di fermare la guerra c’è l’idea che la sicurezza non si protegge con le armi, va costruito un ordine internazionale di pace.
Come si pratica la nonviolenza: le lezioni di Comiso
La nonviolenza si può imparare. Che cosa ho imparato 40 anni fa nelle azioni nonviolente contro i missili americani a Comiso, e come potremmo praticarla nel conflitto in Ucraina.
Il welfare ieri e domani
Di fronte alla pandemia, al disagio sociale, all’incertezza economica si riscopre la centralità del welfare, dopo decenni di ridimensionamento e riconfigurazione. Qual è la situazione dell’Italia? Dal libro “Welfare. Attualità e prospettive”.
Salute e guerra, una lezione al contrario
La grande intuizione del dopoguerra fu l’assoluta centralità della salute di fronte a un’Europa grande ospedale da campo. Nel terzo anno del Covid-19 nel nostro paese sembra che la lezione non sia stata imparata, a vedere la legge lombarda che privilegia i privati. Mentre infuria una nuova emergenza guerra.
Il cancro, metastasi della globalizzazione
Il cancro uccide ogni anno 10 milioni di persone. L’incidenza è destinata ad aumentare clamorosamente. Possiamo vederlo come un indicatore di patogenesi della globalizzazione. I nuovi farmaci sono decisivi se inseriti in un sistema sanitario pubblico e universalistico, ma serve una nuova economia della cura.
Per una scuola dove non si muore
Venerdì 18 febbraio di mobilitazione e cortei degli studenti in tante città contro l’alternanza scuola-lavoro che uccide e per un modello diverso di istruzione. A Roma tre giorni di Stati generali con le associazioni per una riforma dal basso.
Due sulla strada, sindacato e ong
In un momento in cui la transizione ecologica rappresenta una sfida immensa per il lavoro e le produzioni del passato, il dialogo tra ambientalisti e lavoratori è assolutamente fondamentale. E anche l’associazionismo e il terzo settore hanno bisogno di passare dalla verticalità all’orizzontalità.