Il virus ad aprile si è diffuso come una schiuma e come una schiuma ha messo in evidenza assurdità e storture. Un esempio: le grandi navi da crociera hanno continuato a imbarcare migliaia di turisti in barba agli allarmi sanitari mondiali.
Il virus ad aprile si è diffuso come una schiuma e come una schiuma ha messo in evidenza assurdità e storture. Un esempio: le grandi navi da crociera hanno continuato a imbarcare migliaia di turisti in barba agli allarmi sanitari mondiali.
Si potrebbe riscrivere la proposta di una sottoscrizione italiana per uscire dall’emergenza Covid-19 con progetti che salvaguardino la bellezza e l’integrità naturale del territorio. Un grande prestito di pace – tipo 100 miliardi – con dividendo in Natura e tasso al 3 per cento.
Dietro la pandemia: la vocazione sociale e la dimensione territoriale della medicina, la formazione e il reclutamento dei medici, il ruolo dell’informazione scientifica, i tagli e la regionalizzazione della sanità pubblica. Ripubblichiamo l’intervista a Chiara Bodini uscita sul sito della rivista “Gli Asini”.
Il reddito di cittadinanza rimane per molti un oggetto misterioso, di cui non si conoscono a fondo impianto e finalità. Con la crisi da Covid-19, la misura è al centro di fraintendimenti e strumentalizzazioni. E c’è chi vorrebbe utilizzarla come leva per un’ulteriore precarizzazione del mercato del lavoro.
Un evento imprevedibile di cui l’uomo non è responsabile, che impone soluzioni emergenziali a costo di infrangere le libertà democratiche, e che si trasforma in un’ennesima occasione di profitto capitalistico. Questa la vulgata dominante sulla pandemia, da contrastare in nome di un nuovo paradigma.
La Cina si sta riprendendo dall’epidemia. La Banca Mondiale ne prevede una crescita nel 2020 del 2,3%. Negli Usa e a Londra c’è chi chiede il suo soccorso all’economia mondiale. Pechino punta sull’Europa e lancia un nuovo standard per le tecnologie dell’informazione.
Milioni di disoccupati, misure del governo che non coprono la condizione di molte categorie di lavoratori, Stati al collasso e in competizione tra loro per accaparrarsi mascherine e respiratori. È il quadro degli Usa travolti dal virus. Servirebbe un secondo piano di interventi, ma i repubblicani nicchiano.
400 docenti e ricercatori di tutta Europa chiedono una solidarietà europea aderendo alla dichiarazione dell’EuroMemo Group, che riportiamo. Per uscire dalla crisi causata dalla pandemia a partire dal rifiuto dei dogmi neoliberali che guidano le scelte comunitarie.
Negli Usa ci sono già sei milioni di persone che hanno perso il lavoro a causa della pandemia, cifra che potrebbe più che raddoppiare entro l’estate. Una disoccupazione di massa legata all’alta flessibilità del mercato del lavoro americano, con i costi della crisi sulle spalle dei lavoratori.
Qual è il ruolo della ricerca di base, chi se ne fa carico e quali strategie di finanziamento dovrebbero essere perseguite. Dall’esperienza della pandemia si può trarre una lezione preziosa: non basta concentrare investimenti straordinari in un arco limitato di tempo, bisogna essere “investitori pazienti”.
