Quelque 13 000 interpellations ont eu lieu depuis le déclenchement de l’opération militaire russe le 24 février, selon OVD-Info. Da Le Monde.

Quelque 13 000 interpellations ont eu lieu depuis le déclenchement de l’opération militaire russe le 24 février, selon OVD-Info. Da Le Monde.
Dal palco di San Giovanni, il segretario generale della Cgil lancia la solidarietà a tutto il popolo ucraino,.”Putin è un nemico della democrazia”. Ma adesso tocca all’Onu, non alle armi. “Dobbiamo accogliere i profughi da ogni conflitto”. Da Collettiva.it
If the Russians are ever to withdraw, then a diplomatic agreement on the terms of withdrawal will be necessary. So what should the demands be? Da The Guardian.
Activists should champion Ukraine’s right to resist and an international order based on shared values and peace. Da The Guardian.
Circa 400 mila persone hanno raggiunto i confini di Polonia, Ungheria, Romania e Moldavia dall’Ucraina. Kiev ha attivamente contribuito alla realizzazione di un muro anti-migranti di fronte alla crisi migratoria innescata lo scorso anno dalla Bielorussia, e in Ucraina sono intrappolati anche migliaia di migranti provenienti in particolare dall’Africa. Da Adif
L’idea dell’Ucraina come di una nazione inesistente, artificio prodotto da una stretta cerchia, si alimenta e convive con la realtà di un paese spaccato trasversalmente. Da Domani.
Invece di sprecare tempo a scrivere strumentali reprimende, impegniamoci concretamente a fare di tutto per porre fine a questa guerra atroce che insanguina l’Europa. Dal blog su Huffingtonpost.
Gli Usa erano stati avvertiti da George Kennan, artefice della politica di contenimento dell’Urss, nel ’97: «L’espansione della Nato è l’errore più grave degli Usa dalla fine della guerra fredda. Spingerà la politica russa in direzione contraria a quella che vogliamo». Da il manifesto.
The narrative of universal human rights did for the Soviet Union. It’s the biggest threat to its successor, muscle-flexing in Ukraine. Da Social Europe.
Il fallimento del nuovo ordine mondiale e la crisi del movimento pacifista. Intervista a Giulio Marcon, voce storica del pacifismo italiano e fondatore della campagna Sbilanciamoci! Da Micromega.