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Archivio | Mondo

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Per pace e clima ripartire dalla proposta dei premi Nobel

Spese militari in forte aumento, nuovi sistemi d’arma basati sull’Intelligenza artificiale, crescenti tensioni, caratterizzano questa seconda guerra fredda. La società civile non è insensibile a fermare la geopolitica del caos, lo dimostra la proposta dei premi Nobel. Ma deve fare più pressione sulla politica, anche in Italia.

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Il conflitto Usa-Cina e la salvezza del pianeta 

Solo una cooperazione tra Cina e Stati Uniti potrebbe concentrare gli sforzi su come salvare il pianeta e migliorare le condizioni di vita dell’umanità. Invece la nuova ondata di globalizzazione si va orientando con due sfere d’influenza mentre crescono le tensioni in campo economico, tecnologico e militare.

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Soldati sotto il vessillo del Cane a sei zampe

Un rapporto di Greenpeace ha svelato che nel 2021 circa due terzi della spesa italiana per le missioni militari sono destinati a operazioni a tutela di gas e petrolio, quasi 800 milioni di euro. Dalla Guinea alla Libia, al Mozambico. Così si aggrava la crisi climatica con risorse pubbliche.

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“È ora di ridurre le spese per le armi”

Il fisico italiano e l’appello di 50 premi Nobel e accademici ai governi: fermiamo la corsa verso il baratro della guerra. «La storia dimostra che è possibile siglare accordi per limitare gli armamenti». II fondo creato con i risparmi (2mila miliardi) servirà per affrontare i problemi del mondo. Dal Corriere della Sera.

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Le vie della seta occidentali

Per rispondere alla Belt and Road Initiative messa in campo anni fa da Pechino, ora anche Washington e Bruxelles annunciano iniziative per aiutare i paesi in via di sviluppo a ammodernare le infrastrutture, anche di adattamento climatico. Ma non sono chiari progetti e fondi effettivamente impegnati.

epa09262286 (L) Canada's prime minister Justin Trudeau, president of the European Council Charles Michel, US President Joe Biden, Japan's prime minister Yoshihide Suga, British prime minister Boris Johnson, Italy's prime minister Mario Draghi, France’s president Emmanuel Macron, president of the European Commission Ursula von der Leyen, Germany’s chancellor Angela Merkel, during the family photo on the first day of the Group of Seven (G7)  leaders summit in Carbis Bay, Cornwall, Britain, 11 June 2021. Britain hosts the G7 summit in Cornwall in from 11 to 13 June 2021.  EPA/HOLLIE ADAMS/POOL

L’economia globale vista dalla Cornovaglia

Il “Consenso della Cornovaglia” (dal luogo del G7 di giugno) potrebbe prendere il posto del fallimentare “Consenso di Washington” come paradigma per le politiche economiche internazionali. E’ la tesi del rapporto del G7 “Global Economic Resilience: Building Forward Better”. Banco di prova, la Cop26.

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Una rilettura dei Pandora Papers 

Il nuovo scandalo dei paradisi fiscali per i Paperoni del mondo non ha provocato una grande ondata di indignazione su un sistema di tassazione generalmente regressivo, diseguale e ingiusto. Analisti e media si interrogano sulle cause.