“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali..” lo ricorda l’ANPI nell’appello per la pace rivolto all’Europa

“L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali..” lo ricorda l’ANPI nell’appello per la pace rivolto all’Europa
È urgente riformare le regole di funzionamento dell’ONU, di ripensare il ruolo dell’Europa ed il rapporto tra stati nazionali e strutture sovranazionali.
Frente a la disuasión y la lógica armamentista, el futuro de la seguridad europea es la seguridad compartida: el multilateralismo, el desarme, la desmilitarización y la cooperación. Da El Pais.
Contro una politica che rincorre gli eventi, Angela Merkel, in un teatro di Berlino, ha ricordato il valore di una politica dallo sguardo lungo e la necessità di un‘architettura di sicurezza comune in Europa. Come propone il nuovo rapporto 2022 della Commissione Olof Palme.
Le forniture occidentali di armi all’Ucraina alimentano la guerra, i rischi di escalation, il riarmo della Germania e dell’Europa. L’alternativa è il cessate il fuoco, un negoziato, un sistema di sicurezza europeo che non si affidi alle armi.
Yurii Sheliazhenko revient sur les raisons d’une guerre qui pouvait être évitée. Il dénonce l’invasion par les troupes russes et le militarisme du régime de Volodymyr Zelensky. Da L’Humanité.
En Allemagne et en Italie, la fourniture d’armes à l’Ukraine provoque davantage de débats. Pour les Français, la priorité donnée au concept de paix entre les nations ne va pas de soi, en raison, notamment, du souvenir de la défaite de juin 1940. Da Le Monde.
È online, scaricabile gratuitamente, la traduzione a cura di Sbilanciamoci! del nuovo EuroMemorandum 2022. Al centro delle analisi e delle proposte contenute nel Rapporto di quest’anno la difficile situazione in Europa, stretta tra la crisi Covid-19 e il conflitto causato dall’invasione russa in Ucraina.
Non è facile il dialogo tra “noi” pacifisti italiani arrivati in Ucraina a portare aiuti e “loro”, gli ucraini sotto l’attacco della Russia. Lo potremmo sintetizzare in questo scambio, che insegna molto sull’arte di ascoltare.
Rheinmetall è una delle maggiori industrie militari tedesche, proprietaria della RWM che produce bombe in Sardegna. Una manifestazione pacifista a Bonn ha denunciato i superprofitti in arrivo con il riarmo del governo tedesco.