Rheinmetall è una delle maggiori industrie militari tedesche, proprietaria della RWM che produce bombe in Sardegna. Una manifestazione pacifista a Bonn ha denunciato i superprofitti in arrivo con il riarmo del governo tedesco.
Archivio | Europa
They were furious: the Russian soldiers refusing to fight in Ukraine
Troops are saying no to officers, knowing that punishment is light while Russia is not technically at war. And Russia has also turned to mercenaries to bolster its war efforts, deploying fighters from the shadowy Kremlin-linked Wagner group. Da The Guardian.
Europe à plusieurs vitesses..le «serment de Strasbourg».. Macron
Lors de la cérémonie de clôture de la Conférence sur l’avenir de l’Europe lundi, devant le Parlement européen, le président français a évoqué une réforme des traités et une généralisation du vote à la majorité qualifiée. Da Le Monde.
Jeffrey Sachs, la Russia e la ‘shock therapy’
Un’intervista di Jeffrey Sachs al Corriere della Sera critica l’occidente, ma dimentica il ruolo che lo stesso Sachs – consigliere dei governi di Polonia, Slovenia e Russia negli anni ’90 – ha avuto nel tragico fallimento della transizione russa al mercato.
Contributo alla manifestazione contro Rheinmetall, Bonn
Vi porto i saluti di solidarietà del movimento pacifista italiano, più precisamente della campagna italiana “Sdebitarsi”, che da decenni chiede di liberare l’erario italiano dalla spesa per le armi e che a questo scopo ogni anno analizza il bilancio dello Stato, lo critica e rende pubbliche le aziende produttrici di armi che ne traggono profitto.
Lettera a Scholz: no all’invio di armi all’Ucraina
La lettera aperta al cancelliere Olaf Scholz con la richiesta di resistere alla pressione di mandare armi pesanti al governo dell’Ucraina, lanciato dal centro femminista tedesco “Emma” e sottoscritto da 140.000 persone.
Disarmiamo la Rheinmetall!
Rheinmetall e i suoi azionisti hanno stappato lo champagne: il 24 febbraio 2022 la guerra è tornata; 27 febbraio 2022 Scholz annuncia un pacchetto speciale di 100 miliardi di euro per la Bundeswehr. 142,9 milioni di euro in denaro di sangue saranno distribuiti agli azionisti di Rheinmetall nel 2022. Questo sarà deciso all’assemblea generale annuale […]
Invio di armi, il dilemma dell’escalation
Nulla fa presagire che la guerra nata con l’aggressione russa all’Ucraina, nella cui escalation sono spariti i tavoli negoziali, sarà breve e contenuta.Ed è molto difficile che il trasferimento massiccio e sempre più indiscriminato di armi sia un mezzo per abbreviarne la durata. Da il manifesto.
Vecchie e nuove asimmetrie: l’Europa di fronte alla guerra
Annamaria Simonazzi, Dario Guarascio, Francesco Zezza, Giuseppe Celi, Jelena Reljic
15 Aprile 2022 | Sezione: Europa, Nella reteLa dipendenza dei paesi europei dalla Russia non si limita alle fonti energetiche, si estende anche ad alcune materie prime e beni intermedi chiave. Risulteranno impoverite le economie più dipendenti dall’export come la Germania e le più indebitate come l’Italia. Da Eticaeconomia.
Integrazione Ue e Ucraina: imparare dagli errori?
La domanda di Kiev per entrare nell’Unione europea pone la Ue di fronte a problemi importanti ed è una carta politica che potrebbe contribuire alla soluzione al conflitto. Ma si deve cambiare strada rispetto gli errori del passato allargamento a Est.