In response to the Ukraine war, European leaders have pledged to build shared capacity for defense and foreign policy. But building a common defense capacity will require the EU to build shared economic capacity. Da Project Syndicate.
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In response to the Ukraine war, European leaders have pledged to build shared capacity for defense and foreign policy. But building a common defense capacity will require the EU to build shared economic capacity. Da Project Syndicate.
L’opposizione alla guerra emerge anche in Russia, con 15 mila arresti alle manifestazioni, con prese di posizione di universitari, studenti, giornalisti, con il disagio per il peggiorare delle condizioni sociali. Ma il rigido controllo sulle organizzazioni sociali impedisce finora l’emergere di una sfida al potere di Putin.
I movimenti per la democratizzazione nel 2004 e nel 2014, il nazionalismo e i gruppi armati di estrema destra, ora l’invasione russa. Come si è trasformata la società civile ucraina e che ruolo può avere nel conflitto di oggi?
Appello per la pace dal segretario esecutivo dell’Ukrainian Pacifist Movement, membro dell’Ufficio europeo per l’obiezione di coscienza, del direttivo della rete pacifista internazionale World Beyond War.
Il concetto di “città aperta”, non difesa da forze militari, non ha avuto alcun ruolo nella guerra in Ucraina. Eppure ha evitato molte sofferenze nella storia. E’ una proposta di pace secondo il diritto internazionale.
La spesa militare russa è passata dai 23 miliardi di dollari del 2000 ai 67 del 2020: 10 volte quella dell’Ucraina, ma un undicesimo di quella statunitense. Gli Usa hanno conquistato nuovi mercati ai danni di Mosca. E dopo 50 anni l’ipotesi di una escalation nucleare è diventata più concreta.
La storia della centrale di Pripiat e del miracolo di San Michele che salvò Kiev, e se volete anche della fine dell’Urss, nel racconto di Valeria, che quel giorno era bambina.
Quelque 13 000 interpellations ont eu lieu depuis le déclenchement de l’opération militaire russe le 24 février, selon OVD-Info. Da Le Monde.
Dal palco di San Giovanni, il segretario generale della Cgil lancia la solidarietà a tutto il popolo ucraino,.”Putin è un nemico della democrazia”. Ma adesso tocca all’Onu, non alle armi. “Dobbiamo accogliere i profughi da ogni conflitto”. Da Collettiva.it
If the Russians are ever to withdraw, then a diplomatic agreement on the terms of withdrawal will be necessary. So what should the demands be? Da The Guardian.