Nonostante la crisi l’Europa si sta muovendo verso un’ulteriore espansione della sfera finanziaria. Un’analisi del cosiddetto “documento dei cinque presidenti”, presentato a giugno 2015 da Jean-Claude Juncker

Nonostante la crisi l’Europa si sta muovendo verso un’ulteriore espansione della sfera finanziaria. Un’analisi del cosiddetto “documento dei cinque presidenti”, presentato a giugno 2015 da Jean-Claude Juncker
el suo ultimo libro, Finanzcapitalismo, analizza la trasformazione del passato capitalismo produttivo nell’attuale capitalismo dei mercati finanziari. Una trasformazione durante la quale come nuovo criterio guida dell’azione economica viene adottata la massimizzazione del valore per l’azionista. In che termini questo paradigma ha dato vita a una nuova concezione dell’impresa, favorendone quell’irresponsabilità da lei già criticata […]
Draghi e l’establishment europeo continuano a confidare nella capacità delle politiche monetarie di stimolare l’economia da sé, senza scomodare l’odiato settore pubblico. Ma i dati smentiscono categoricamente questa ipotesi
Un po’ ovunque nell’Ue ci sono leggi e regolamenti che agevolano le multinazionali nella loro “lotta” contro le tasse. Il Rapporto della rete europea Eurodad pubblicato da Recommon
Quel che di fatto si realizza, sul palcoscenico di Bruxelles, è una farsa con tre interpreti: l’automobilista, il governo europeo e una casa automobilistica. Un’indagine di Quattroruote mostra che a imbrogliare sulle emissioni non è solo Volkswagen
La ricetta per la crescita? Una maggiore finanziarizzazione dell’economia; espandere il sistema bancario ombra; rilanciare le cartolarizzazioni; abbattere gli ultimi controlli sui movimenti di capitale.
Nei primi sei mesi del 2015, Volkswagen ha superato la rivale Toyota che deteneva il vertice da qualche anno, avendo approfittato della crisi di General Motors, tradizionale capofila del settore automobilistico. Ma la corsa del gigante tedesco si è infranta proprio nel mercato su cui più aveva puntato
Per la seconda volta, dopo il referendum di luglio, la Grecia va al voto con la liquidità a singhiozzo.Un inedito strumento di pressione della Banca centrale europea sulla politica greca. Intervista a Marika Frangakis, economista vicina a Syriza e membro del team di consiglieri economici del vicepresidente Dragasakis
I Paesi Membri dell’Unione Europea votino, durante l’Assemblea Generale dell’ONU del 10 settembre, a favore di una risoluzione per la gestione democratica dei debiti sovrani, affinché le sorti dei Paesi indebitati vengano sottratte al mercato dei debiti, come nel caso dell’Argentina prima e della Grecia poi. L’appello degli economisti
I crolli di Borsa sui mercati finanziari cinesi segnalano che la crisi delle economie occidentali sta estendendo i suoi effetti ricevendone a sua volta interazioni negative