L’introduzione di una imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero potrebbe presentare profili di incostituzionalità e rischia di avere effetti perversi per la fiscalità generale

L’introduzione di una imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero potrebbe presentare profili di incostituzionalità e rischia di avere effetti perversi per la fiscalità generale
Secondo le stime della Commissione Europea la tassa sulle transazioni finanziarie sarebbe in grado di raccogliere 22 miliardi di euro all’anno. Per l’Italia le potenziali entrate sarebbero tra i 3 e i 6 miliardi
Le proposte in discussione per ridurre il cuneo fiscale non solo hanno già mostrato il fiato corto ma rischiano di tradursi anche in peggioramenti distributivi e in ulteriori tagli alle pensioni pubbliche
I nuovi poteri che la Bce ha acquisito nel corso della crisi aggravano il problema della mancanza di controllo democratico nell’Unione. Una anticipazione del Rapporto Euromemorandum 2017
Dalle politiche economiche o monetarie, al lavoro, al welfare e alla legalità l’assenza di controlli sui movimenti di capitale è al cuore del problema
Although the top corporate rate is 35 percent, hardly any company actually pays that. The report, by the Institute on Taxation and Economic Policy, a left-leaning research group in Washington, found that 100 of them — nearly 40 percent — paid no taxes in at least one year between 2008 and 2015 www.nytimes.com
Il 2017 non sarà un anno noioso per le sorti dell’euro. È in gioco la stessa sopravvivenza della moneta unica, sotto la pressione dei problemi di Paesi come Italia e Francia che destano preoccupazioni ben più serie rispetto a piccole economie come quelle di Grecia o Portogallo www.glistatigenerali.com
Nonostante i vistosi fallimenti, è ancora il FMI a dettare legge nel paese europeo. E così, dopo anni di austerità, la Grecia sembra ritornata al punto di partenza
Il debito, i negoziati con la Troika, la fuga di capitali all’estero e l’eterno problema dell’evasione fiscale. Intervista con l’economista Marica Frangakis, ex consigliera economica del vicepresidente greco Dragasakis
Il quantitative easing ha aiutato i capitalisti italiani a guadagnare redditi da capitale. Ma ha avuto effetti limitati sul credito nel nostro paese. E chi avrebbe avuto bisogno di credito a buon mercato è rimasto deluso