181 paesi hanno definito un percorso che potrebbe consentire di limitare a 2,7 °C l’aumento di temperatura rispetto al periodo preindustriale. Si intravvede finalmente un cammino globale di controllo delle emissioni
Archivio | Ambiente
Cronache da un pianeta surriscaldato
Un problema incombe su Le Bourget, dove si svolge la Cop 21, l’assemblea delle nazioni unite sulle questioni ambientali. Riguarda la democrazia. Perchè, come scrive Naomi Klein, “gli eventi ‘paralleli’ della società civile non sono semplici appendici all’evento principale, ma parte integrante del processo”
Cop21, secondo round
È molto probabile che resti ampio il divario tra le esigenze di politica climatica e i risultati che potranno essere ottenuti dalla COP21. Esiste il rischio, cioè, che a Parigi sarà celebrato un “successo” che potrà rendere un po’ più lenta la catastrofe climatica ma non rovesciarne la tendenza
Legge Obiettivo, verso il superamento
La Commissione Ambiente della Camera ha votato un emendamento che prevede il superamento della legge.Un obiettivo non semplice visto che parliamo di 419 opere per un valore di 383 miliardi
Dall’Isew al Gpi, come calcolare il benessere oltre il Pil
Star bene senza Pil/Venti stati americani su 50 utilizzano l’Indice di sostenibilità economica. E le organizzazioni internazionali pensano a nuovi indici di misurazione
Ttip, un trattato contro il clima
Il grande freddo/Il trattato transatlantico dà l’ok alle importazioni di idrocarburi non convenzionali come lo shale gas e stoppa la possibilità di tariffe energetiche sociali
Vertice di Parigi, cosa dobbiamo aspettarci
Il grande freddo/La battaglia tra energie fossili, rinnovabili ed efficienza energetica è ormai aperta. Non resta che disputare l’attesissimo match e fare di tutto per vincerlo
Andare oltre il Pil ma solo a parole
I conti non tornano/Nell”Agenda di inizio anno Renzi aveva promesso un Green Act. Per ora però delle buone intenzioni dei molti progetti del governo non c’è che qualche titolo
La truffa delle Grandi opere
Sul sistema delle grandi opere, mostra l’inchiesta in corso, è necessario un deciso cambio di passo. A partire dagli effetti distorsivi della Legge Obiettivo, sulla sterminata lista di opere che si vorrebbe realizzare di nessuna utilità collettiva, fino alle deroghe e proroghe che diventano la regola nel sistema degli affidamenti
Canarie, le trivelle di Repsol se ne vanno
Una buona notizia ma la mobilitazione popolare potrà festeggiare davvero quando in tutte le isole prenderà corpo un nuovo modello energetico 100% rinnovabile