Dalla formazione del governo Lega-M5S l’Italia è in lieve recessione. La politica economica è senza una direzione, tra mediazioni al ribasso con i “poteri forti” e ricerca di consenso tra i “perdenti”. Il declino, tratto di un mix “lib-pop”.

Dalla formazione del governo Lega-M5S l’Italia è in lieve recessione. La politica economica è senza una direzione, tra mediazioni al ribasso con i “poteri forti” e ricerca di consenso tra i “perdenti”. Il declino, tratto di un mix “lib-pop”.
Giovanni Dosi, Marco Vivarelli, Mario Pianta
26 Dicembre 2018 | Sezione: Economia e finanza, Italie, primo pianoGiorgio Lunghini, scomparso di recente, è stato punto di riferimento per due generazioni di studiosi e di attivisti. Ha toccato il cuore del capitalismo, esaminando la contraddizione tra l’abbondanza di merci e i bisogni insoddisfatti, tra le grandi capacità produttive e la grande disoccupazione che ci circonda.
Un grave equivoco circola in Europa: si pensa che in Italia stia nascendo un inedito governo populista. In realtà la Lega è già stata al governo con Berlusconi, ma sono soprattutto le scelte economiche a dare l’impronta al programma del governo gialloverde.
La mappa dell’Italia che ha votato ritrae soprattutto due fenomeni: paura e povertà. Paura e povertà, in questo strano intreccio, sono diventate le forze che disegnano la politica italiana. La paura che si afferma come ideologia della Lega; la povertà come condizione del successo dei Cinque stelle. Al posto di destra e sinistra, la politica […]
Marcus Raskin, uno dei maggiori personaggi della sinistra americana, è scomparso alla vigilia di Natale a 83 anni. È stato per cinquant’anni un protagonista della politica e dei movimenti degli Stati Uniti
Trent’anni di politiche hanno ‘lasciato fare’ al mercato, gonfiato la finanza, trasferito potere e profitti alle imprese. Occorre ora rimettere al primo posto la politica. Un estratto dal volume ‘Indicativo futuro: le cose da fare’, appena uscito per Edizioni Gruppo Abele
Mario Pianta, Maurizio Franzini
28 Aprile 2016 | Sezione: Economia e finanza, Europa, Mondo, Recensioni, SocietàOggi le disuguaglianze sono espressione di processi globali ma la capacità delle politiche nazionali di affrontare questi cambiamenti è fortemente diminuita e gli stati sembrano accettare la propria impotenza. Un’anticipazione del libro di Maurizio Franzini e Mario Pianta
Le disuguaglianze di reddito e di ricchezza sono aumentate in tutti i paesi avanzati. In questo libro viene proposta un’interpretazione basata su quattro motori della disuguaglianza. L’azione congiunta di questi motori sta cambiando i modi di funzionamento non soltanto del sistema economico ma anche di quello politico.
L’accordo Europa-Grecia è una prova sadismo economico e di colpo di stato politico. Un progetto che non può funzionare, con riflessi economici e politici complessi, per la Grecia come per l’Europa
Le dimissioni di Yanis Varoufakis, ministro delle finanze greco, l’immagine da tragedia greca di un condottiero vittorioso che viene sacrificato per poter vincere la guerra