L’insegnamento di Aldo Capitini torna al centro della marcia Perugia-Assisi che si terrà il prossimo 24 aprile: un appuntamento importante per mobilitare tutti coloro che vogliono far sentire la voce della pace, della condanna della guerra, dell’alternativa ad un mondo fondato sulle armi e la sopraffazione.
Autori Sezioni: Giulio Marcon
Deputato indipendente per Sinistra ecologia e libertà, presidente del Comitato tecnico scientifico della Scuola del sociale della Provincia di Roma. È stato tra gli ideatori e fondatori della campagna Sbilanciamoci! ha scritto “Le amiguità degli aiuti umanitari” (Feltrinelli 2002) e, con Mario Pianta, “Sbilanciamo l’economia” in corso di pubblicazione (Laterza 2013)
Le alternative alla guerra in Europa
L’ebook che racconta la storia recente dell’Ucraina e presenta le vie di una pace possibile, con analisi e testimonianze sull’opposizione alla guerra e la società civile a Mosca, a Kiev e nel resto d’Europa: i conflitti vanno affrontati con gli strumenti della politica, per costruire un ordine di pace.
Vincere la pace
Chi aggredisce i pacifisti contrari all’invio di armi in Ucraina fa finta di dimenticare che i russi combattono anche con armi che arrivano dall’Italia. Da sempre i pacifisti si battono per limitare il commercio di armi. La Camera invece vuole portare al 2% del Pil la spesa militare, una vergogna.
I pacifisti italiani e l’Ucraina
I pacifisti, in Italia e altrove, hanno reagito subito all’invasione russa dell’Ucraina: milioni di persone nel mondo hanno partecipato a manifestazioni e proteste. Oltre la richiesta di fermare la guerra c’è l’idea che la sicurezza non si protegge con le armi, va costruito un ordine internazionale di pace.
Energie di pace e lavoro
La guerra in Ucraina ha messo in risalto le criticità del nostro sistema produttivo, ancora fortemente ancorato al petrolio e al gas (della Russia), senza che sia iniziato un percorso convincente di riconversione energetica che ci liberi dalle fonti fossili. Sbilanciamoci, insieme a Cgil e Fiom, organizza il 25 marzo a Torino un convegno sul […]
Per un cessate il fuoco non solo temporaneo
Sabato 5 marzo a Roma migliaia di persone scenderanno in piazza per il “cessate il fuoco” in Ucraina e non solo temporaneo: sarà una grande manifestazione contro la guerra e per ribadire le ragioni di una soluzione negoziata e condivisa. Ed è un peccato, un errore, che dalla versione finale della convocazione siano scomparse la […]
Dove sono i pacifisti
Invece di sprecare tempo a scrivere strumentali reprimende, impegniamoci concretamente a fare di tutto per porre fine a questa guerra atroce che insanguina l’Europa. Dal blog su Huffingtonpost.
L’Ucraina e il bisogno di pacifismo
Gli Stati Uniti e la Nato nell’allargamento ad Est, cercando una forzatura a proprio beneficio, hanno in realtà dato un assist formidabile a Putin che ha potuto oggi violare la sovranità dell’Ucraina e usare la crisi per rafforzarsi al proprio interno, a danno dell’opinione pubblica democratica e all’opposizione. Ora serve una mobilitazione pacifista che sappia […]
Prima di tutto la pace
In Ucraina una parte consistente dell’opinione pubblica non russa è a favore dell’Ue e della Nato. Il principio di autodeterminazione e sovranità vale anche per loro (e per i curdi e per i palestinesi). Ma come reagirebbero gli Usa se il Messico volesse un’alleanza militare con Mosca?L’indipendenza e l’integrità dei confini dell’Ucraina si difendono solo […]
Due sulla strada, sindacato e ong
In un momento in cui la transizione ecologica rappresenta una sfida immensa per il lavoro e le produzioni del passato, il dialogo tra ambientalisti e lavoratori è assolutamente fondamentale. E anche l’associazionismo e il terzo settore hanno bisogno di passare dalla verticalità all’orizzontalità.