Dispiace che la Corte Costituzionale non abbia dato il suo disco verde al referendum sull’autonomia differenziata per cui erano state raccolte 1 milione e 300 mila firme. Restano gli appuntamenti altrettanto importanti su Jobs Act e cittadinanza. E le battaglie, parlamentari e non, su ddl Sicurezza e premierato.
Autori Sezioni: Giulio Marcon
Deputato indipendente per Sinistra ecologia e libertà, presidente del Comitato tecnico scientifico della Scuola del sociale della Provincia di Roma. È stato tra gli ideatori e fondatori della campagna Sbilanciamoci! ha scritto “Le amiguità degli aiuti umanitari” (Feltrinelli 2002) e, con Mario Pianta, “Sbilanciamo l’economia” in corso di pubblicazione (Laterza 2013)
Sicurezza di chi?
Approda in Senato, dopo il passaggio alla Camera, il Ddl Sicurezza: un provvedimento fondato su misure repressive, liberticide e antidemocratiche che trasformano la manifestazione del dissenso in reato, colpiscono i movimenti e le opposizioni sociali, criminalizzano anziché risolvere i problemi del Paese.
L’anno che verrà
In tutto il mondo si sta andando verso un riarmo generalizzato e una “economia di guerra”. Ma le cose possono cambiare. Di fronte ad un governo che sta imprimendo una svolta autoritaria al Paese, i referendum possono essere un segnale di svolta. Il 2025 deve essere un anno di grande mobilitazione per riaffermare i diritti […]
Una Controfinanziaria giusta e sostenibile
La Legge di Bilancio 2025 proposta da Sbilanciamoci! nel suo Rapporto annuale incarna l’alternativa alla manovra del Governo Meloni: contro un’economia di guerra, un nuovo modello di sviluppo fondato sul disarmo, la giustizia sociale e i diritti, la sostenibilità ambientale. Una sfida decisiva per cambiare il Paese.
Dimissioni Tavares: il fallimento di Stellantis e del Governo
Le dimissioni dell’AD Tavares certificano l’esito di una drammatica crisi di Stellantis che tocca in particolare l’Italia. E le cui responsabilità ricadono anche sul Governo, con scelte miopi e controproducenti che stanno mettendo a rischio il futuro di lavoratori e imprese nel Paese.
Sbilanciamoci! a fianco dei lavoratori e della pace
Le principali reti pacifiste (inclusa Sbilanciamoci!) hanno scritto al segretario generale della Cgil e al segretario generale della Uil una lettera aperta per chiedere che il tema della riduzione delle spese militari – a favore del lavoro, della sanità, della scuola, dell’ambiente – sia al centro della mobilitazione sindacale, a partire dallo sciopero del 29.
Il boom delle spese militari
La legge di bilancio ci porta in dono un aumento delle spese militari del 12%: 32 miliardi di euro. Gli italiani non sono d’accordo, certifica un sondaggio di Greenpeace. Si va rafforzando il complesso militar-industriale (e politico). Sbilanciamoci, Rete Pace e Disarmo, Greenpeace e Fondazione Perugia Assisi hanno lanciato la campagna “Fermiamo il riarmo”.
Un compagno di strada, un amico
E’ mancato Stefano Lenzi. Ha collaborato per 20 anni con la campagna Sbilanciamoci, lavorava con il Wwf seguendo le relazioni istituzionali. Ne ricordiamo sempre la lealtà e la disponibilità, la grande capacità di lavoro, l’umanità sensibile.
Un governo extraparlamentare
Il governo Meloni è extraparlamentare. Perché fa una legge di bilancio su cui il Parlamento non metterà bocca. Perché manda armi in Ucraina di cui le Camere non sanno niente. Perché vuole il premierato. E intanto abusa della decretazione. Per gli attacchi alla magistratura, e per l’illiberale decreto sicurezza.
Fermare le guerre, il 26 ottobre mobilitazione nazionale
L’escalation in Medio Oriente è nei fatti, sembra una situazione senza uscita. Ma l’unica via è il cessate il fuoco e una conferenza internazionale di pace, per chiedere questo, come ha detto anche il Papa all’Angelus, manifesteremo il 26 ottobre in tutta Italia.