In questi anni Sbilanciamoci ha prodotto più di 150 rapporti e organizzato centinaia di iniziative in tutta Italia, un punto di riferimento per un’economia diversa, per un modello di sviluppo sostenibile fondato sulla pace, l’ambiente e i diritti.

In questi anni Sbilanciamoci ha prodotto più di 150 rapporti e organizzato centinaia di iniziative in tutta Italia, un punto di riferimento per un’economia diversa, per un modello di sviluppo sostenibile fondato sulla pace, l’ambiente e i diritti.
Gli ultimi dati Istat, letti attentamente, mostrano come la disoccupazione in Italia non stia affatto diminuendo. Si occulta, come la povertà. Aumenta invece la precarizzazione, contratti anche di pochi giorni, i lavoretti, e gli scoraggiati.
Maurizio Franzini, Michele Raitano
3 Ottobre 2018 | Sezione: Economia e finanza, Materiali, primo piano, RecensioniGli autori presentano il volume “Il mercato rende diseguali? La distribuzione dei redditi in Italia”, da loro curato e recentemente pubblicato da Il Mulino sulle dinamiche delle diseguaglianze e le principali politiche “predistributive”.
La manovra si iscrive in un panorama economico complesso, dalla guerra valutaria, ai dazi, dai vincoli europei e dalla Brexit alla possibile incapacità della Ue di far fronte a una possibile nuova bolla finanziaria. E non è ancora chiaro quante siano le risorse disponibili.
Come redistribuire la ricchezza e i redditi a favore di quelli lasciati indietro dalle trasformazioni tecnologiche: è uno dei quesiti che si pone il nuovo libro di Vincenzo Comito (L’economia digitale, il lavoro, la politica) in libreria da 4 ottobre.
Sforare i rigidi parametri dell’austerity di Bruxelles è ciò che più convince della manovra annunciata dal governo, che resta in larga parte ancora da scoprire nel dettaglio. La flat tax viola i principi di progressività fiscale, la pace fiscale appare un condono e anche i criteri “reddito di cittadinanza” sembrano una retrocessione al “welfare to […]
Storica conferenza a Bruxelles sull’economia post growth con accademici provenienti da tutta Europa e oltre manda una lettera-appello con 4 proposte di riforma all’Ue tra cui superare il patto di stabilità con un patto per il benessere sostenibile. Tra i firmatari da Graeber di Occupy WS a Fioramonti M5S.
Anche se non risolutivi esistono meccanismi sinergici e buone pratiche di economia circolare che possono almeno attenuare due enormi problemi: lo spreco alimentare di 5,5 milioni di tonnellate di cibi annue e la povertà assoluta di 2,7 milioni di cittadini. L’esempio di Napoli.
Dalla cantieristica Fincantieri dovrebbe ora buttarsi nella costruzione di ponti. Ma a prescindere dal rispetto delle regole di Bruxelles, esiste un limite alla capacità di diversificare le proprie competenze in tempi così rapidi.
The much-maligned state was permitted to pursue only timid policy responses. This failure reflects the extent to which policy continues to be informed by ideology, specifically, neoliberalism.socialeurope.eu