Yurii Sheliazhenko revient sur les raisons d’une guerre qui pouvait être évitée. Il dénonce l’invasion par les troupes russes et le militarisme du régime de Volodymyr Zelensky. Da L’Humanité.
Yurii Sheliazhenko revient sur les raisons d’une guerre qui pouvait être évitée. Il dénonce l’invasion par les troupes russes et le militarisme du régime de Volodymyr Zelensky. Da L’Humanité.
Centocinquant’anni di economia italiana riesaminati con nuovi dati e con uno sguardo che non si ferma al PIL, esplorando la complessità dello sviluppo, dei divari, degli squilibri e dell’attuale stagnazione del paese. Un’anticipazione dal libro di Ardeni e Gallegati ‘Alla ricerca dello sviluppo’.
Viaggio tra i movimenti pacifisti di Germania, Belgio, Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia. L’assunzione di posizioni intermedie che facilitino il ritorno al dialogo, la copertura bellicista dei media mainstream che ignorano le iniziative dei pacifisti e le politiche dei loro governi che hanno intrapreso una politica di riarmo. Da Vita.it
En Allemagne et en Italie, la fourniture d’armes à l’Ukraine provoque davantage de débats. Pour les Français, la priorité donnée au concept de paix entre les nations ne va pas de soi, en raison, notamment, du souvenir de la défaite de juin 1940. Da Le Monde.
In base agli ultimi dati (2018), l’industria della microfinanza serve circa 140 milioni di persone, di cui i 4/5 sono donne e i 2/3 vivono in aree rurali. Ne parliamo al IV incontro del ciclo Money for nothing il 25 maggio.
Le ragioni della pace tornano in piazza a Roma con la seconda presentazione dell’e-book di Sbilanciamoci “I pacifisti e l’Ucraina”: lunedì 23 maggio con Luciana Castellina, Nichi Vendola e Giulio Marcon nel quartiere universitario di San Lorenzo.
Tolto per ora il gas dal tavolo, perché impraticabile il blocco in tempi rapidi almeno per alcuni paesi tra cui l’Italia, le sanzioni alla Russia sembra che non contribuiranno a far deviare Mosca dai suoi obiettivi, mentre si cerca di aggirarle.
Non è facile il dialogo tra “noi” pacifisti italiani arrivati in Ucraina a portare aiuti e “loro”, gli ucraini sotto l’attacco della Russia. Lo potremmo sintetizzare in questo scambio, che insegna molto sull’arte di ascoltare.
Il nuovo ordine post bellico segnerà il declino dell’ordine di Maastricht e l’ascesa di un ordo-occidentalismo sempre più di marca atlantica? Dal nuovo sito fuoricollana.it diretto da Antonio Cantaro e Federico Losurdo ospitiamo uno dei contributi nel numero dedicato a “Russia, ieri oggi e domani”.
In due anni di pandemia ci sono state nel mondo, secondo l’OMS, 15 milioni di morti aggiuntive. L’accesso ai vaccini per il Sud del pianeta resta un nodo irrisolto, un tema affrontato nell’incontro alla Scuola Nomale Superiore “Brevetti e vaccini al tempo della pandemia” con Nicoletta Dentico.
