In Svezia dopo le elezioni di settembre ancora non c’è un governo in carica. Si parla di crisi della democrazia e del modello svedese con i progressi del partito della destra xenofoba, ma la crisi è di lunga data.
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In Svezia dopo le elezioni di settembre ancora non c’è un governo in carica. Si parla di crisi della democrazia e del modello svedese con i progressi del partito della destra xenofoba, ma la crisi è di lunga data.
I conti cambiano ma sempre non tornano. E i 18 miliardi di privatizzazioni sono un inganno mentre su “reddito di cittadinanza” e “quota 100” non è chiaro né quando né come saranno attuati. Sul lavoro si continua a sperare di crearne con agevolazioni fiscali, mai funzionato. Si confonde il welfare con una card, non si […]
Martedì 27 presentiamo la nostra controfinanziaria in alternativa a quella del governo, sbagliata e contraddittoria. La campagna Sbilanciamoci! propone una manovra da meno di 39 miliardi senza aumentare l’indebitamento e il rapporto deficit-pil, sterilizziamo le clausole di salvaguardia. E troviamo risorse per investire in welfare, ambiente e diritti con una politica di giustizia fiscale (tobin […]
Siamo a due lettere dalla Commissione Ue sulla legge di bilancio 2019, con osservazioni basate ancora su una interpretazione rigida del Fiscal compact, mentre il governo cerca di ridurre il differenziale con la crescita media europea ma agendo solo sulla partita corrente. Sottovalutato l’avanzo primario.
Il Brasile, sesta economia al mondo, in mano a un presidente come Bolsonaro, sodale di Bannon. La classe media l’ha scelto per paura di perdere i “lussi”. E i ricchi per privatizzare terre e servizi.
Una manovra senza qualità, editoriale di Giulio Marcon, portavoce della Campagna Sbilanciamoci
Solo una quota della spesa pubblica prevista si tradurrà in consumi e quindi in Pil mentre la grande assente è la spesa per investimenti. Sia per le entrate sia per le uscite non risolve i problemi strutturali del Paese, anzi è rischiosa.
Non c’è solo la riscrittura della bozza di manovra chiesta dalla Commissione. Per poter leggere nel dettaglio il testo della legge di bilancio, ancora non presentato alle Camere, dovremo aspettare ancora un bel po’. E sappiamo che è negli aspetti tecnici, nei dettagli, che vanno misurate promesse e intenzioni. Le avvisaglie non sono buone.
Cerchiamo allora di fare chiarezza tra deficit tendenziale e strutturale, sull’impatto di condono, reddito, pensioni. Andando oltre il paradosso della storia recente per cui il deficit è diventato di destra e il rigore di sinistra. Ricordando la lezione di Leon.
La campagna Sbilanciamoci! formula un giudizio negativo sul decreto fiscale del governo e chiede l’introduzione di misure fortemente progressive per ridurre le disuguaglianze e assicurare una vera giustizia fiscale al paese