Inizia la mobilitazione contro il Piano von der Leyen “Stop Rearm Europe”. L’allarme in vista della convergenza contro il vertice Nato del 21 giugno all’Aja: «Preparano un futuro di guerra».

Inizia la mobilitazione contro il Piano von der Leyen “Stop Rearm Europe”. L’allarme in vista della convergenza contro il vertice Nato del 21 giugno all’Aja: «Preparano un futuro di guerra».
Il dossier dei medici internisti: “Un ricovero su tre è evitabile, i pazienti finiscono nei corridoi”. Le situazioni peggiori: Lazio, Sardegna e Umbria, con percentuali di overbooking dal 90 al 100%. Da La Stampa
Relative to the pre-Trump normal, the only steps to increase U.S. market access the U.K. has taken has been to pledge to remove its 19% tariff on U.S. ethanol imports, and allow tariff-free imports of hormone-free beef in the amount of 13,000 tons. All else is hot air. Da blog su Substack
Despite President Trump’s calls for lower interest rates, the Federal Reserve left its benchmark rate unchanged, warning of higher unemployment and higher inflation because of tariffs. Da Wall Street Journal
In porto l’aggiudicazione definitiva per realizzare l’impianto di Santa Palomba. Dovrà trattare 600 mila tonnellate di rifiuti, indifferenziati e non riciclabili all’anno. Firmato dal Comune il contratto di concessione, il cantiere dovrebbe partire già entro l’estate. Da Il Sole 24 ore
La lunga stagione della deregolamentazione del mercato del lavoro, oltre a far declinare i salari, ha disincentivato gli investimenti in innovazione e aumento della produttività. Un convegno a Torino.
La guerra, cominciata con l’attacco di Hamas il 7 ottobre 2023, in atto su diversi fronti, è ormai la più lunga negli 80 anni di storia dello stato ebraico e all’interno della società cresce un movimento di opposizione con una consistente partecipazione popolare.
Sono 56 le guerre in corso, la Palestina è il luogo più pericoloso del mondo, l’Ucraina rimane sotto le bombe e tra il 2023 e il 2024 i conflitti sono aumentati del 25%. Andrà sempre così? Esiste una logica diversa? E chi ci guadagna?
Le tensioni sui dazi arrivano prima di Trump, il quale non si limita a chiedere un aumento delle spese militari all’Europa ma punta a ridefinire gli equilibri economici internazionali. Non ha senso rispondere con altri dazi, serve una nuova governance e stimolare la domanda interna.
A Gaza non c’è più scampo per nessuno, sanitari, giornalisti, operatori umanitari. Israele va fermato, per i crimini che sta compiendo e per giungere ad una pace giusta con i palestinesi. Ci sono quattro strade da prendere incluso lo stop agli accordi commerciali tra Israele e Ue.