Da 20 anni Sbilanciamoci! chiede di sostenere la sanità pubblica. Se quelle proposte fossero state ascoltate avremmo oggi una spesa sanitaria dell’8,4% del Pil, solo un punto in meno di Parigi e Berlino. E con una sanità più forte saremmo più in grado di affrontare l’epidemia e limitare i danni economici.
Archivio | Marzo, 2020
Dal Green deal al Wellbeing deal? Investimenti e politiche prima e dopo il Covid-19
La crisi in corso apre l’opportunità per una radicale rivoluzione politica: un modello con al centro ambiente, scolarizzazione, sanità, ovvero lo sviluppo umano. Ma senza Eurobond l’Ue rischia la rottura, e all’Italia non resterebbe che guardare alla Cina. Da Greenreport.
Paul De Grauwe, senza coronabond l’Eurozona scomparirà
L’economista belga lancia in un intervista un duro monito nei confronti dei paesi del Nord Europa indisponibili a varare misure straordinarie di sostegno economico e finanziario agli Stati – Italia e Spagna in testa – più colpiti dall’epidemia. Dall’agenzia “Ansa”.
Il Coronavirus in un’Europa divisa e diseguale
Annamaria Simonazzi, Dario Guarascio, Giuseppe Celi
31 Marzo 2020 | Sezione: Economia e finanza, primo pianoLa crisi del 2008 aveva mostrato la disfunzionalità di un modello d’integrazione europea centrato su una divisione strutturale tra paesi del centro – Germania in testa – e della periferia. Con la pandemia la situazione si aggrava: se vuole sopravvivere, alla Ue serve una radicale riforma politico-economica.
La spesa pubblica in sanità nell’Italia del Covid-19
I dati sono chiari: la sanità pubblica è stata pesantemente de-finanziata negli ultimi 10 anni. Crescono sanità privata e spesa a carico dei cittadini, esplodono le disuguaglianze territoriali. Si deve ripensare la governance del sistema, a partire dalla determinazione dei Livelli essenziali delle prestazioni.
Riparte la produzione degli F35: decisione inaccettabile sulla pelle dei lavoratori
Il testo del comunicato stampa diffuso da Sbilanciamoci!, Rete Disarmo e Rete della Pace il 30 marzo, data in cui è ripartita nello stabilimento di Cameri la produzione dei cacciabombardieri F35,: una scelta sbagliata, irresponsabile e inaccettabile.
La finanza globale balla sul Titanic
Malato da tempo, il sistema finanziario mondiale va incontro al baratro, insensibile agli allarmi e alla lezione della crisi del 2007. E l’epidemia di Covid è sul punto di assestare il colpo finale. Come salvare la finanza da se stessa, riconducendola al servizio dell’economia, della società, dell’ambiente.
Il virus della libertà
Con l’Europa bloccata e atterrita da un nemico invisibile, rileggiamo le parole di Carlo Levi sulla paura collettiva che nella Francia del ’39 spalancò la strada al governo di Vichy. E quelle di Hannah Arendt sul coraggio della libertà, mentre la pandemia mostra la fragilità del liberalismo politico.
Cosa potrebbe cambiare in peggio dopo il coronavirus
Cosa non siamo e cosa non vogliamo. Meglio sarebbe chiarire fin da subito il peggioramento che non vorremmo vedere una volta finita l’epidemia: dalla cementificazione delle grandi opere ad un approfondimento delle diseguaglianze, ad un più ampio digital divide.
Applying the hard lessons of coronavirus to the biodiversity crisis
Covid-19 has exposed societal weaknesses around the world—in health care, homelessness, and inequality. Health care systems depend on vulnerable global supply chains for vital equipment. Dal sito dell’Undp.