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Archivio | Marzo, 2015

Tra unità, sinistra e populismo

Unire la sinistra o costruire il popolo? Gli ultimi 7 anni di lotta contro crisi e austerity in Europa hanno evidenziato la presenza di due strategie organizzative contrapposte, che si sono manifestate sia nel campo dei movimenti sociali che nel campo della politica di partito: l’unità a sinistra o il populismo. Queste strategie riflettono diverse […]

Atene, tra povertà e speranza

Bruxelles boccia la legge “umanitaria” con cui il parlamento greco ha stanziato 200 milioni a favore delle famiglie in condizioni di “estrema povertà”. Perchè? Sembra che a Bruxelles si sia tornati alle idee di politica economica del 1932: in presenza di recessione e disoccupazione si attuano politiche di austerità

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Il benessere…possibilmente!

Martedì 21 aprile 2015 dalle 9.30 alle 17.00, Roma, Porta Futuro – via Galvani 108 (Testaccio) Dieci relatori, tre sessioni di lavoro, una tavola rotonda conclusiva. Sono questi i numeri del workshop “Il benessere, possibilmente. Iniziative, strumenti e sfide della società civile per migliorare la qualità della vita delle persone e dei territori”, organizzato nell’ambito […]

Le nuove sfide del social forum

A Tunisi 60 mila attivisti e 4.500 organizzazioni di fronte alla minaccia del terrorismo globale. Un forum, che era nato quindici anni fa con l’obiettivo di costitu­ire un’alternativa alla globaliz­zazione, si scontra oggi con un’altra sfi­da: il terrorismo globalizzato, quello che ha colpito anche la Tunisia.

Usa, arriva il People’s budget

Aumentare la tassazione di alcune di fasce di reddito molto alte, stop ai bonus fiscali, e un’imposta progressiva sul valore degli immobili. Per fare cosa? Investimenti in infrastrutture e rafforzare il welfare necessario. Sono alcune delle proposte del budget progressista presentato negli Usa in questi giorni

Lo spazio dei movimenti

Coalizioni sociali/Da Blockupy a Podemos, i movimenti contro l’austerità passano dall’antagonismo di piazza a quello istituzionale. Tra la strategia di unità a sinistra e quella populista, si affaccia la terza via di Syriza. E a Tunisi si rivede il vecchio altermondialismo

I “prolet” e le banche

Coalizioni sociali/«Poi, poco a poco, la folla si in­fittì, vi furono sempre più per­sone in movimento e, nono­stante fosse molto difficile accorgersene, un numero sempre più cospicuo di quelle persone avevano con sé valigette, zaini o borsoni di tela.»