Sono oltre 120 le associazioni che hanno aderito all’appello “Non possiamo restare in silenzio” per sostenere la sanità pubblica che si sono incontrate di recente a Firenze analizzando i dati del disastro del Ssn.

Sono oltre 120 le associazioni che hanno aderito all’appello “Non possiamo restare in silenzio” per sostenere la sanità pubblica che si sono incontrate di recente a Firenze analizzando i dati del disastro del Ssn.
Potere finanziario e potere politico sono sempre più interconnessi; anche in Italia dove i grandi fondi americani controllano pacchetti di aziende quali Eni, Enel e Leonardo, entrano nel risiko bancario Mps-Mediobanca, orientano fondi previdenziali e dunque drenano risorse dai lavoratori italiani verso gli Usa.
Il governo ripete che il progetto del ponte di Messina va avanti spedito, in realtà è stato bocciato dalla Commissione Via ed è in contrasto con una direttiva Ue. I comitati No Ponte sono andati a Bruxelles a chiarire lo stato dell’arte. Ma che fine faranno i 510 milioni stanziati?
Per l’Ucraina il costo della guerra è pari a due volte il valore del Pil, pagato soprattutto da Europa e Usa che tengono in vita l’economia di Kiev. Per la Russia il costo potrebbe essere molto inferiore. Ma è l’Europa ad aver subito le conseguenze più gravi.
Sullo scacchiere internazionale prevale la pretesa di dignità solo dei forti. Speculare è il predominio politico, economico, fiscale di ricchi e ultra ricchi, un’oligarchia globale che beneficia da anni di una ridistribuzione alla rovescia. Lo certifica l’ultimo rapporto di Oxfam, dedicando anche ampio spazio al nostro Paese.
Corpi intermedi contro l’individualismo. Per riannodare i fili del tessuto sociale slabbrato dalle politiche neoliberiste a Roma sono nati – e cresciuti – i poli civici, reti di mutualismo dal basso, ambulatori popolari, esperienze di progettualità e cultura di prossimità contrapposte al modello securitario del decreto Caivano.
Con il Libro Verde del Ministero delle Imprese e del Made in Italy la politica industriale in Italia prende la via del nucleare, del riarmo, della precarietà del lavoro. Sbilanciamoci! propone una visione radicalmente diversa, con al centro la giusta transizione e un nuovo protagonismo dell’attore statale.
Si parla di “momento Sputnik” per l’ultimo modello di intelligenza artificiale cinese, un sorpasso tecnologico che mette in crisi il gigantismo dell’AI Usa, alimentata dall’hype di un’intelligenza sovraumana. È lo scontro tra due modelli, uno fondato su un sistema industriale, l’altro su finanza e narrazione.
In attesa del nuovo Ad del gruppo, di un piano industriale e anche della fine degli ammortizzatori per 4mila operai della componentistica, i lavoratori si interrogano su regole del Green Deal, motore ibrido e prospettive legate alla concorrenza internazionale. Intervista a Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom.
“Oggi c’è una crisi di democrazia anche per il modello di comando che esiste nei luoghi di lavoro”, ha detto Maurizio Landini al convegno su Rossana Rossana (di cui ripubblichiamo qui un testo) all’università Roma 3 presentando i referendum contro il Jobs Act.