Meno di metà delle donne italiane in età da lavoro ha un impiego. Se si eguagliasse la media europea del 62,3% , il Pil italiano potrebbe aumentare aumentare di 88 miliardi di euro annui. Bloomberg.com
Meno di metà delle donne italiane in età da lavoro ha un impiego. Se si eguagliasse la media europea del 62,3% , il Pil italiano potrebbe aumentare aumentare di 88 miliardi di euro annui. Bloomberg.com
Rilanciare la domanda tramite investimenti in infrastrutture, nuove tecnologie, ricerca. Sono i punti suggeriti dal DIW di Berlino all’Italia nel suo Weekly Report dal titolo “Italy must foster high growth industries”. Ma sono sufficienti?
Gli investimenti fissi in Italia sono stati nel 2018 pari a solo i 4/5 del livello del 2008: è questo che tiene bassi salari, non gli immigrati. Uno studio comparativo con le economie più forti dell’Eurozona.fondazionedivittorio.it
L’ambasciatore è tornato a Roma ma la tensione Italia-Francia non si placherà. Oltre ai gilet gialli, al neocolonialismo in Africa, alle partecipazioni azionarie, all’origine c’è il dossier libico. Con un capitolo da 67 miliardi di dollari: il fondo sovrano LIA.
Nel 2018 le fortune dei super-ricchi sono aumentate del 12%, al ritmo di 2,5 miliardi di dollari al giorno, mentre 3,8 miliardi di persone, la metà più povera del pianeta, hanno visto decrescere quel che avevano dell’11%. Lo dice Oxfam.
Se la crescita è “misurabile”, stagnazione e recessione si prestano a diverse interpretazioni. Ma a prendere sul serio le previsioni Bankitalia 2019 sarebbe da suonare un allarme rosso. Perché non scatta?
Il trasporto marittimo contribuisce per il 70% al commercio mondiale. Il settore è in leggera crescita (4%) ma resta dominato da pochissime grandi compagnie che giocano la competizione interamente sul taglio dei costi, con ripercussioni sui lavoratori.
Grandi opere senza programmazione. Facciamo il punto sulla Tav, dati e documenti ufficiali alla mano: vicenda iniziata trent’anni fa. I lasciti di Berlusconi e il promesso Piano generale dei trasporti e della logistica di cui non si hanno più notizie.
Il decreto Dignità ha un segno opposto al “Jobs act” anche se non introduce che correttivi minimi. Le critiche di Confindustria però non hanno ragione se non politica. E sui contratti a termine, servono soluzioni per limitare il turn-over.
Tra sovranisti “di sinistra” e il Pd attardato sulle rovine del renzismo, il discorso dell’opposizione al governo giallo-verde egemonizzato dalla Lega sembra una misera balbuzie. Unica novità e intelligenza: Aboubakar Soumahoro e le lotte di braccianti e logistica.
