In base agli ultimi dati (2018), l’industria della microfinanza serve circa 140 milioni di persone, di cui i 4/5 sono donne e i 2/3 vivono in aree rurali. Ne parliamo al IV incontro del ciclo Money for nothing il 25 maggio.

In base agli ultimi dati (2018), l’industria della microfinanza serve circa 140 milioni di persone, di cui i 4/5 sono donne e i 2/3 vivono in aree rurali. Ne parliamo al IV incontro del ciclo Money for nothing il 25 maggio.
La crisi dei subprime, poi la pandemia e la guerra hanno svuotato molte narrazioni neoliberiste. Anche in Italia – a Milano alla Fondazione Feltrinelli – si parla di nuovo patto sociale, nuova democrazia del lavoro. Ma serve attenzione per evitare che il lavoro, con uno Stato debole, venga fagocitato.
L’economista della Columbia University: «Gli Stati Uniti sono più riluttanti della Russia nella ricerca di una pace negoziata. Negli anni Novanta l’America sbagliò a negare gli aiuti a Mosca, la responsabilità fu di Bush padre e di Clinton». Da Il Corriere della Sera.
Gli istituti bancari al servizio del comparto militare-industriale hanno continuato ad abbuffarsi nel 2021 con la torta miliardaria del business armato (+87%). Al 1° posto ancora Unicredit. E i nostri conti correnti? Da Nigrizia.
Sull’economia mondiale gravano minacce rilevanti, dal Covid in Cina a una possibile contrazione dell’economia Usa, alla guerra in Ucraina. Il Fmi stima un rialzo dell’inflazione al 7,4%, una contrazione della crescita del Pil mondiale al 3,6 con rischi di recessione in paesi fragili come l’Italia.
With brutal Russian invasion of Ukraine, petroleum companies are profiting from the rise in world oil prices brought on by the war. But also corporations previously regarded as pariahs are now being viewed by some in a new light. Chief among these are the weapons producers. Da Dirt Diggers Digest.
Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, la banca centrale statunitense, ha promesso di riportare sotto controllo l’inflazione senza innescare una recessione. Il suo piano dovrà fare i conti con un “board” in cui i governatori di nomina politica sono in minoranza.
L’economia è in affanno quando il circuito del denaro si inceppa e in Italia il credito alle imprese più piccole a partire dalle crisi finanziaria si sta riprendendo un po’ solo ora con la pandemia. Questo il tema del terzo incontro del ciclo Money for nothing il 27 aprile.
Il governo propone un bilancio neutrale senza misurarsi con nessuna delle sfide che dobbiamo affrontare, indipendentemente dalla guerra che accelera i processi. Non programma la domanda, non aumenta la spesa, non taglia gli extra profitti. E gli italiani per far fronte all’inflazione si mangiano i risparmi.
Stiamo uscendo da uno shock economico eccezionale, la pandemia, passando per un conflitto bellico in Europa, abbiamo l’opportunità del PNRR, con i suoi 270 miliardi di euro. Il ruolo delle banche sarà cruciale. Questi i temi in discussione al secondo incontro del ciclo Money 4 Nothing, mercoledì 30 marzo.