Le relazioni tra crescita della disuguaglianza economica e risultati del voto nelle elezioni presidenziali sono analizzate in un nuovo studio a livello dei singoli stati degli Usa negli ultimi vent’anni. Cattive notizie in arrivo per i democratici.

Le relazioni tra crescita della disuguaglianza economica e risultati del voto nelle elezioni presidenziali sono analizzate in un nuovo studio a livello dei singoli stati degli Usa negli ultimi vent’anni. Cattive notizie in arrivo per i democratici.
Il colosso Usa non vuole più investire in imprese che non siano “green”. Ma come socio di Benetton in Atlantia non pare molto interessato a manutenzioni di ponti e autostrade.
Dieci milioni di associazioni nel mondo che utilizzano nei propri siti la desinenza “org” corrono il rischio di dover pagare profumatamente una corporation, Ethos Capital, per continuare a usare il proprio indirizzo Web.
Un provvedimento da 5 milioni di euro è stato emesso oggi dall’autorità garante della concorrenza e del mercato nei confronti di Eni, a seguito di un esposto: è la prima sentenza italiana contro il greenwashing.
Il lungo percorso dell’European Green Deal è iniziato a dicembre. E il Wwf già chiede impegni maggiori alla nuova Commissione per la transizione verde. Ma l’Italia nei vari piani e interventi del suo Green Deal resta ancora al palo.
Parlare di sostenibilità significa essere consapevoli che produrre nel rispetto della natura è condizione necessaria, ma non sufficiente: occorre anche contrastare il dogma della crescita infinita del PIL e affrontare i problemi della crisi del sistema capitalistico.
Se n’è andato il 6 gennaio al termine di una lunga malattia Benedetto Vecchi, già caposervizio delle pagine culturali del Manifesto e presidente della nuova cooperativa, intellettuale operaista della rete Euronomade.
Terza e ultima parte. Dopo un anno di conflitto durissimo viene siglato nel dicembre ’69 il contratto nazionale dei metalmeccanici, conquistando molti diritti presto codificati dallo Statuto dei Lavoratori. Una grande lezione dal movimento operaio.
Sono stati nominati due nuovi ministri per la Scuola e l’Università, ma non si può mettere sotto il tappeto la questione sollevata dal dimissionario Fioramonti. E’ ora di guardare alla luna, o non vedremo un futuro migliore nel nostro Paese.
Seconda parte. Alla Fiat, con le elezioni di Commissione interna del dicembre ’68 che vedono l’affermazione della Fiom, le cose cominciano a cambiare a favore dei lavoratori.