Le conseguenze della guerra in Ucraina vanno analizzate considerando le lezioni degli storici della ‘lunga durata’, come Fernand Braudel, e le spinte al ritorno di stretti legami euro-asiatici tra Cina, Russia e i paesi della Via della Seta.

Le conseguenze della guerra in Ucraina vanno analizzate considerando le lezioni degli storici della ‘lunga durata’, come Fernand Braudel, e le spinte al ritorno di stretti legami euro-asiatici tra Cina, Russia e i paesi della Via della Seta.
Le difficoltà incontrate dall’offensiva russa, il volume di armi affluite in Ucraina e il tenore delle relazioni diplomatiche ci parlano di una guerra che ha ogni probabilità di essere lunga. Da Domani.
Nel piano di pace in 15 punti anticipato dal Financial Times a garantire la neutralità dell’Ucraina dovrebbero essere Usa, Gran Bretagna e Turchia, tre paesi Nato ma non dell’Ue. E’ il punto critico della vicenda. La Nato avanza e l’Europa arretra. Da il manifesto.
Western nations must ask themselves whether the current course of action is more or less likely to help end the horrifying violence being imposed on Ukraine’s civilian population. Da The Intercept.
Why has no progress been made on an international financial registry? One simple reason: wealthy westerners don’t want one. Da The Guardian.
Fifteen-point draft deal would involve Kyiv renouncing Nato ambitions in return for security guarantees. Da Financial Times.
While the Biden administration has reportedly “blessed” Bennett’s mediation, it can only go so far unless the United States gets fully behind it. Erdogan has also sought to seize diplomatic opportunity in the Ukraine crisis. But Qatar’s role in Iran diplomacy even more vital with pause in Vienna nuclear talks. Da Al Monitor.
Si terrà il prossimo 25 marzo a Torino, presso la Camera di Lavoro l’incontro “Mobilità sostenibile al lavoro”, un’iniziativa che mette a confronto sindacato, organizzazioni ambientaliste e istituzioni sul futuro del settore dell’automotive e della mobilità.
Come l’ascesa al potere del nuovo zar si è costruita attraverso la guerra e il nazionalismo. Dalla Cecenia all’assedio di Kiev. Il caso Budanov, «eroe militare» a Grozny. Il ruolo di Dugin e delle tesi eurasiatiche nelle recenti campagne belliche. Tra le prime a lanciare l’allarme, Anna Politkovskaja. Da il manifesto.
La traduzione del racconto, scritto in forma anonima, di un attivista per la pace a Mosca: l’intervento della polizia, gli interrogatori, le sanzioni e le modalità per organizzare altre manifestazioni clandestinamente.