Per rispondere alla Belt and Road Initiative messa in campo anni fa da Pechino, ora anche Washington e Bruxelles annunciano iniziative per aiutare i paesi in via di sviluppo a ammodernare le infrastrutture, anche di adattamento climatico. Ma non sono chiari progetti e fondi effettivamente impegnati.
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L’agio del virus nell’apartheid vaccinale
È con scienza e coscienza che Johannesburg ha condiviso immediatamente la sequenza genomica della variante Omicron. Peccato che l’Europa, insieme a Svizzera e Usa, abbiano risposto alla trasparenza sudafricana bloccandone immediatamente tutti i voli. Da il manifesto.
L’economia globale vista dalla Cornovaglia
Il “Consenso della Cornovaglia” (dal luogo del G7 di giugno) potrebbe prendere il posto del fallimentare “Consenso di Washington” come paradigma per le politiche economiche internazionali. E’ la tesi del rapporto del G7 “Global Economic Resilience: Building Forward Better”. Banco di prova, la Cop26.
Una rilettura dei Pandora Papers
Il nuovo scandalo dei paradisi fiscali per i Paperoni del mondo non ha provocato una grande ondata di indignazione su un sistema di tassazione generalmente regressivo, diseguale e ingiusto. Analisti e media si interrogano sulle cause.
La “prosperità condivisa”? Sul sentiero di sviluppo cinese
Mentre si avvicina il suo terzo mandato, il presidente Xi riafferma che in Cina non c’è spazio per una “espansione disordinata del capitale”: il Partito rimarrà regolatore e decisore dello sviluppo della società. E avrà il controllo dei big data.
La svolta cinese e l’ipotesi giapponese
La Cina sta cambiando parametri o forse li sta recuperando in senso socialista: stop allo strapotere dei colossi privati di internet, limiti al gaming, migliori condizioni per i rider, lotta alle diseguaglianze.
Le fragilità del regime talebano
La vittoria dei Talebani coincide con il fallimento della “war on terror ” ma è una vittoria fragile. La dipendenza dall’esterno, un contratto sociale inadeguato ai tempi e la cultura dell’impunità saranno fattori di instabilità sul medio e lungo termine.
Lo scenario sanitario internazionale
Il G20 Salute a guida italiana a fine ottobre avrà la sessione decisiva. Mentre al Sud del mondo arriva solo l’1,6% dei vaccini e il Patto di Roma non ha appoggiato lo stop ai brevetti. A vantaggio di Big Pharma che punta a una endemizzazione, non al superamento della pandemia.
Senza manodopera straniera Regno Unito in cortocircuito
Il governo guidato da Boris Johnson, ha sostenuto il sì al referendum, promosso la campagna per una Brexit dura segnata soprattutto dalla questione dell’immigrazione. Ma ora sta scontando una ripresa postpandemica lenta e un aumento dei prezzi per questo stop ai flussi di lavoratori stranieri. Da Internazionale.
Rame, litio e terre rare: riparte la corsa al tesoro afghano
Nel Paese ci sono risorse minerarie per oltre 3mila miliardi di dollari secondo stime del Governo Usa. L’ascesa al potere dei talebani ora riapre i giochi, con Cina e Russia in prima fila per approfittarne. Da Il Sole 24 ore.