Sabato 26 ottobre l’iniziativa per il disarmo, per la giustizia sociale e per quella climatica promossa da 5 reti con l’adesione di oltre 300 associazioni. Da Corriere Buone Notizie
Sabato 26 ottobre l’iniziativa per il disarmo, per la giustizia sociale e per quella climatica promossa da 5 reti con l’adesione di oltre 300 associazioni. Da Corriere Buone Notizie
“Perché le attività militari – qui come altrove – danneggiano gli ecosistemi e creano minacce alla salute e al benessere pubblico, molte delle quali hanno il potenziale di minare ulteriormente la sicurezza umana”. “Questa dinamica così visibile in Medio Oriente si ripete in molti altri contesti”. Da Avvenire
La spesa militare globale è in crescita da oltre due decenni, come dimostrano tutti i dati internazionali più attendibili. S’intende svelare ai cittadini italiani – con analisi e strumenti informativi – le cifre enormi di questo “furto di futuro”. Da Repubblica
“Ferma il riarmo!” Presentata oggi la campagna per la riduzione delle spese militari
Torna a crescere la dark economy e velocità più sostenuta dell’economia regolare, dalle attività illegali a quelle di elusione fiscale: ora vale 200 miliardi, oltre il 10% del Pil. Da Il Fatto quotidiano
L’individuazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni nel Sociale (LEPS) si è rivelata particolarmente ardua e, in loro assenza, il sistema dei servizi sociali si è sviluppato poco e con forti differenze territoriali. La legge 86 aggiunge nuovi rischi. Da Menabò di Eticaeconomia
Il nuovo decreto sicurezza, ddl 1660, mira a colpire ogni tipo di protesta pubblica, criminalizzando le lotte per la casa, degli operai, aggravando la detenzione dei migranti e riaprendo il carcere alle madri. Una prima manifestazione di associazioni e sindacati per chiederne il ritiro, il 25 settembre.
Di fronte alla tragedia di Paderno Dugnano, viene da pensare alla solitudine metafisica dei ragazzi e delle ragazze, cui né la famiglia né la scuola, votata al mercato e al merito più che alla crescita umana, sanno dare appigli in una società senza ideali, speranze e condivisione.
C’era poca gente ai funerali delle vittime del crollo della Vela celeste di Scampia, per il grande caldo, certo, ma non mi pare che fossero molto presenti e partecipi le “superiori autorità”. E sarò curioso di sapere – ma ci penserà, speriamo, la magistratura – cosa sapranno dire i costruttori.
Dopo il taglio di 513 milioni all’università, il ddl del governo introduce un nuovo sottobosco di precari e apre a “professori aggiunti” scelti dai rettori. E’ anche questa una “riforma istituzionale” che fa arretrare l’istruzione superiore e la ricerca in Italia.
