Dal 1° gennaio 2018 i 25 Paesi Europei firmatari del Fiscal Compact – tra cui l’Italia – dovranno incorporare le norme previste dal trattato nella cornice giuridica dei Trattati Europei. L’appello di decine di economisti

Dal 1° gennaio 2018 i 25 Paesi Europei firmatari del Fiscal Compact – tra cui l’Italia – dovranno incorporare le norme previste dal trattato nella cornice giuridica dei Trattati Europei. L’appello di decine di economisti
Dall’Unità in poi l’Italia ha compiuto un percorso “subottimale” ed è sempre cresciuta meno di quanto avrebbe potuto. Una recensione al volume curato da Vasta e Di Martino
Da pochi mesi presente a Firenze e Milano con migliaia di biciclette, poi a Torino, a Cremona e tra pochi giorni in partenza a Bergamo. Ad avviare il servizio due colossi cinesi
Il 24-25 novembre si è svolta a Roma la prima edizione del seminario di Sbilanciamoci! dedicata all’analisi del bilancio dello Stato. Parola d’ordine: imparare a capire i processi e le scelte di bilancio per rivendicare un uso diverso delle risorse
Ci ha lasciato Alessandro Leogrande. Giornalista e autore di diversi libri, era stato vicedirettore della rivista Lo Straniero e aveva collaborato con diversi giornali e riviste
History repeats itself, Marx wrote, first as tragedy, then as farce. If you wonder how it might repeat itself the third time, look at Italy: a country where the most effective opposition to government are – literally – comedians, and where the prime minister himself is a joke. This has distorted most analysis of the […]
Continuare a dire, come i governi degli ultimi 20 hanno fatto, che i nostri conti pubblici non ci consentono di disinnescare la “bomba sociale” innescata dalle riforme del sistema pensionistico è un errore. Ecco perché
La legge di Bilancio 2018 è una manovra con poche luci e moltissime ombre, dove i vincoli europei non possono rappresentare un alibi. Anche perchè sarà lo stesso Parlamento a decidere se ratificare o meno, entro l’anno, il Fiscal Compact
Cosa servirebbe per farci vivere tutte e tutti meglio? Rifiutando il dogma dell’austerità e del contenimento della spesa pubblica a tutti i costi, Sbilanciamoci! risponde al Governo con una Contromanovra da 44,2 miliardi di euro
I ministri Carlo Calenda e Gianluca Galletti hanno firmato il decreto MiSE-Ambiente sulla Strategia Energetica Nazionale, con gli obiettivi per le fonti rinnovabili, l’efficienza energetica e le infrastrutture elettriche e del gas al 2030. Il provvedimento punta ad abbandonare completamente la generazione elettrica a carbone entro il 2025 www.qualenergia.it