Sbilanciamo le elezioni/Al di là dei periodici sussulti alla presentazione dei dati statistici sull’occupazione il progressivo deterioramento delle condizioni di lavoro in atto nel paese non sembra scuotere la nostra classe politica
Archivio | Italie
Il ruolo dello Stato al tempo dell’economia digitale
Con le attuali trasformazioni tecnologiche socializzare la ricchezza prodotta è l’unica strada per stabilire un equilibrio tra produzione e consumo ed evitare catastrofi sociali infinitamente peggiori di quelle già in atto
Franceschini, l’Attila della cultura
Un folto gruppo di intellettuali e ex soprintendenti ha diffuso un manifesto durissimo contro l’intera politica dei beni culturali. Una politica mirata solo alla “valorizzazione”, cioè a far soldi, che trascura del tutto la tutela
Gratuità dell’istruzione universitaria, perché sì
Una analisi a tutto tondo del perché la gratuità dell’istruzione universitaria è un buon principio. La gratuità degli studi universitari esiste in numerosi paesi europei ed è stata cavallo di battaglia di svariati movimenti studenteschi
La gratuità dell’università, una questione di qualità
Dopo anni di politiche che hanno svuotato l’università pubblica di risorse e ne hanno alterato la funzione sociale, occorre più che mai una riforma complessiva che parta dalla gratuità e da una nuova università per una reale democratizzazione della società, contro l’esclusione e le disuguaglianze www.huffingtonpost.it
Perchè la gratuità dell’istruzione è un giusto principio
La proposta di abolizione delle tasse universitarie, formulata dal Pietro Grasso, ha diversi meriti. Soprattutto quello diaver messo in discussione l’assioma per il quale l’istruzione serve esclusivamente ad accrescere l’occupabilità dei giovani e a rendere competitive le nostre imprese
Fiscal compact, la pillola va giù
Raggiunto l’accordo: non sarà inserito nei trattati europei, ma emanato con una direttiva. L’ennesima prova che questa Europa non è riformabile e che si usa ogni scappatoia per restringere di spazi di democrazia
Superare il Fiscal compact per un nuovo sviluppo europeo
Dal 1° gennaio 2018 i 25 Paesi Europei firmatari del Fiscal Compact – tra cui l’Italia – dovranno incorporare le norme previste dal trattato nella cornice giuridica dei Trattati Europei. L’appello di decine di economisti
Ricchi per caso. La parabola dello sviluppo italiano
Dall’Unità in poi l’Italia ha compiuto un percorso “subottimale” ed è sempre cresciuta meno di quanto avrebbe potuto. Una recensione al volume curato da Vasta e Di Martino
Il bike sharing ‘a flusso libero’ arriva in Italia
Da pochi mesi presente a Firenze e Milano con migliaia di biciclette, poi a Torino, a Cremona e tra pochi giorni in partenza a Bergamo. Ad avviare il servizio due colossi cinesi