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Archivio | Editoriale

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No, Draghi non è simile a Monti

I paragoni tra Monti e Draghi sono fuori luogo: diversa è la storia personale dei due tecnici, l’ancoraggio culturale e il contesto. Le incognite sono ancora molte su cosa avverrà e vedremo alla prova dei fatti. Fondamentale però sarà la consultazione con le parti sociali già richiesta dal premier incaricato.

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In mezzo al guado

Per la crisi politica e di governo ancora non si vede un approdo certo e stabile. Sul Recovery Plan si sono fatti passi in avanti, ma ci sono ancora diversi aspetti critici, in primis sulla parte ambientale. Serve un atto di responsabilità e con l’urgenza che si impone, le elezioni anticipate non sono l’opzione migliore.

Il silenzio sugli innocenti

Da Trieste a Bihac sono migliaia i profughi e i richiedenti asilo al freddo sulla rotta balcanica, fermati e ricacciati indietro da Croazia, Slovenia e Italia nel silenzio dell’Ue. Il nostro governo è coinvolto nei respingimenti illegali e il Parlamento fa finta di niente. Mettere fine a questa vergogna è una priorità.

Contro il Covid queste armi non servono

La legge di bilancio 2021 ha alcune luci (i soldi per la cassa integrazione, l’assegno universale, gli asili nido), ma anche tante ombre (non si tagliano i sussidi ambientalmente dannosi, solo poche briciole per la scuola, regali alle imprese senza condizioni…) e tra queste una delle più clamorose sono i 6 miliardi stanziati per i […]

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Irpinia quarant’anni dopo

Sono passati 40 anni esatti dal terremoto dell’Irpinia del 1980. Cos’è cambiato? Abbiamo la Protezione Civile e un migliore sistema di intervento ma, come nel caso dei terremoti in Abruzzo, Lazio e Marche, la ricostruzione langue.

È il momento della responsabilità

Nei mesi di marzo e aprile, il governo non poteva che essere difeso. Ora, il giudizio cambia: di fronte al prevedibile e previsto ritorno del contagio, il governo italiano si è trovato impreparato. Bisogna recuperare il tempo perduto.

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Molta strada da fare

Per il 2021 le stime della Nadef sono positive ma prudenti. Ci sono incognite e “scenari di rischio”. Il principale è il peggioramento della situazione dei contagi da Covid-19 in Italia e in Europa. Altra incognita è la partenza dei progetti del Recovery Plan. Resta però ambigua la parte della Nadef sulla riforma fiscale e […]

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Un’Italia diversa: serve una svolta

Venerdì 25 e sabato 26 settembre Sbilanciamoci! ha promosso una due giorni di iniziative online: esponenti delle associazioni, del sindacato, delle istituzioni, del mondo dell’università e della ricerca a confronto per definire un’alternativa di politica economica e industriale nel post-Covid. È ora che il governo ascolti la società civile.

Il futuro non è la normalità nella scuola

Per l’istruzione serve un piano strategico che riguardi gli edifici e i banchi ma non solo. I tagli al personale hanno causato fenomeni dannosi per la didattica – e per la sicurezza – come le “classi pollaio”, privando le scuole del personale necessario per ampliare l’offerta didattica e innovare i metodi di insegnamento.

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Via il super ticket, ora rilanciare la sanità pubblica

Dal 1° settembre, gli italiani e le italiane non dovranno più pagare il super ticket di 10 euro sulle prescrizioni di esami e analisi. E’ una richiesta che la campagna Sbilanciamoci! avanzava da anni. Ora si deve investire nella sanità pubblica con nuovi assunzioni e con un piano capillare di medicina territoriale e preventiva.