New Argentina’s president Javier Milei and his government plans to cut spending by 3% of GDP. Will society tolerate it? Da The Economist.

New Argentina’s president Javier Milei and his government plans to cut spending by 3% of GDP. Will society tolerate it? Da The Economist.
Una contro-finanziaria per ridurre le diseguaglianze e cambiare un modello economico insostenibile. Una supertassa sui grandi patrimoni, risorse per sanità, scuola, dissesto idrogeologico, riconversione industriale. Cosa si potrebbe fare con i soldi del ponte sullo Stretto. Da Terzogiornale.it
“Il governo non ha mai usato la parola diseguaglianze”. La proposta alternativa presentata il 29 novembre al Senato, che cuba 46 miliardi e 814 miliardi, ribalta le priorità e l’approccio politico. Una manovra centrata sull’imposizione ai grandi patrimoni. Da Il Fatto online.
Anche quest’anno Sbilanciamoci! presenta la Controfinanziaria per ridurre diseguaglianze e cambiare modello economico. Quella del governo è “sbagliata e inadeguata”. Da Collettiva.it
Sbilanciamoci! presenta la “Contro-finanziaria”: 84 proposte realistiche e realizzabili subito, oltre 46 miliardi senza aumentare il debito pubblico, un sostegno alle lotte per la giustizia, l’uguaglianza e un altro modello di sviluppo. Da il manifesto.
Pubblicata online e liberamente scaricabile, la nuova “Controfinanziaria” di Sbilanciamoci!: l’analisi critica del Disegno di Legge di Bilancio 2024. Una contromanovra a saldo zero con 84 proposte da oltre 46 miliardi di euro per indirizzare la spesa pubblica verso un nuovo modello di sviluppo. La conferenza stampa.
Giovannini: disattesi gli impegni della Strategia nazionale per la sostenibilità. Soldi per il Ponte sullo Stretto e non per risanare la rete idrica Una proposta? Trasformare i sussidi all’uso di combustibili fossili in incentivi per le comunità energetiche. Da il Corriere della Sera.
I paesi Nato europei hanno aumentato del 50% le spese militari dal 2014, il 10% solo nel 2023. Metà degli acquisti sono importazioni dagli Usa. Lo studio è di Greenpeace e mostra come ciò, non solo sottrae fondi a welfare e clima, ma crea meno occupazione e sviluppo.
L’inflazione è un conflitto sulla redistribuzione del reddito, non cade dal cielo. Per la precisione, scrive Mario Pianta in “L’inflazione in Italia: cause, conseguenze e politiche” (Carocci), è un conflitto di classe tra chi intende garantire i profitti e chi cerca di difendere i diritti e aumentare il potere di acquisto dei salari.
La proposta è contenuta nel 1° rapporto dell’Osservatorio europeo sull’evasione fiscale, insieme ad altre idee per combattere le frodi dei privati agli Stati. Coordinatore dello studio è Gabriel Zucman, allievo di Piketty. Propone un registro globale dei beni.